Cronache

Picchiata e strozzata nel parco giochi: fermato l'assassino

La donna era scomparsa sabato Il killer ha confessato il delitto

Picchiata e strozzata nel parco giochi: fermato l'assassino

Uccisa a pochi passi dal parco giochi. Francesca Fantoni, 35 anni, è stata strangolata e abbandonata tra i cespugli a Bedizzole, in provincia di Brescia. Un omicidio che si è risolto nel giro di poche ore, con il fermo di un 29enne, A.P. che ha confessato.

Ma l'angoscia della sua famiglia, prima di scoprire la tragica fine, è andata avanti per due giorni. Kekka, che tutti definiscono «buona come un pezzo di pane», era conosciuta da tutti. Aveva un piccolo disturbo psichico ed era stata vista per l'ultima volta proprio sabato alle 20, mentre lasciava il bar che affaccia nella piazza principale del paese, in compagnia di un gruppo di amici più giovani di lei. Qualcuno ha raccontato di aver notato che discuteva animatamente con un uomo. Quando a casa non è tornata, la mamma si è recata dai carabinieri per segnalare la scomparsa. Domenica è stato recuperato il suo telefonino: giaceva in frantumi in un angolo della pizza del paese. Ma di Francesca nessuna notizia. Le ricerche si sono intensificate e ieri mattina il corpo senza vita è stato trovato da un carabiniere dietro un cespuglio nel parco pubblico di via Aldo Moro.

Il cadavere presentava diverse contusioni, che lasciano pensare a un pestaggio. Gli investigatori hanno capito subito che si trattava di morte violenta e la vittima era stata anche.

Poche ore dopo i carabinieri della locale stazione e i colleghi del reparto investigazioni scientifiche e del comando provinciale di Brescia, coordinati dal sostituto procuratore Marzia Aliatis, hanno fermato Andrea Pavarini, 49 anni, ascoltato a lungo perché era stata l'ultima persona vista in compagnia della vittima.

Messo sotto torchio, dopo tre ore ha confessato, confermando il movente sessuale del delitto.

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