Politica

Piemonte, a processo un assessore e il vicepresidente della giunta

Imputazione coatta per dieci tra consiglieri ed ex consiglieri. Archiviazione accolta per sei persone

Il consigliere della Regione Piemonte Aldo Reschigna arriva in Procura
Il consigliere della Regione Piemonte Aldo Reschigna arriva in Procura

Una decina di ex consiglieri regionali del Piemonte sono stati imputati per "imputazione coatta" nell'inchiesta sui "rimborsi facili". Il provvedimento riguarda anche due politici dell'attuale giunta di Sergio Chiamparino. Si tratta di Monica Cerutti (Sel), assessore alle Pari opportunità e di Aldo Reschigna, vicepresidente della giunta e assessore al Bilancio.

Il giudice per l'udienza preliminare ha deciso per l'imputazione di Reschigna, nonostante la Procura avesse chiesto l'archiviazione del fascicolo, che è stata invece accolta per Gianna Pentenero, assessore al Lavoro, e per gli ex consiglieri Mercedes Bresso, Nino Boeti, Rocchino Muliere, Wilmer Ronzani e Giuliana Manica.

Imputazione coatta anche per Fabrizio Comba (Pdl), Gianpiero Leo (Pdl), Gianluca Vignale (Pdl) e per Luca Pedrale, chiamato in causa solo in qualità di capogruppo, dopo avere patteggiato per la sua posizione personale. Poi per Eleonora Artesio (Rifondazione comunista), Angela Motta (Pd), Stefano Lepri (Pd) e l'attuale segretario Pd Piemonte Davide Gariglio.

Domani si aprirà a Torino il processo per l'ex governatore Roberto Cota e per 24 ex consiglieri. L'imputazione coatta decisa dal gup porterà alla sbarra anche i consiglieri del centrosinistra.

Salvi solo coloro per cui è stata accettata la richiesta di archiviazione.

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