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Per Pittella niente ferie. Studia l'inglese

Il presidente dei socialisti Ue annuncia una «full immersion» a Manchester

Per Pittella niente ferie. Studia l'inglese

Roma Gianni Pittella siede in Parlamento europeo da ben diciotto anni, ma tra lui e la lingua inglese non c'è un grande feeling. È un veterano di Strasburgo e Bruxelles: l'esponente lucano del Pd ha ricoperto tutti gli incarichi di peso all'interno dell'assemblea dell'Unione. Dal 2014 Pittella ha assunto la guida dei Socialisti europei (Alleanza progressista dei socialisti e democratici), il secondo gruppo in Parlamento: un ruolo di grande prestigio che ha imposto all'europarlamentare dei democratici il debutto nelle relazioni internazionali. Dalla crisi in Corea del Nord alla questione migranti. Tanto onore. Ma anche tanta fatica per il povero Pittella che a quanto pare non riesce ancora a comunicare in un inglese accettabile. E se un giorno l'Europa lo spedisse in missione diplomatica dal presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump? Pittella non avrebbe altra strada che ricorrere al linguaggio dei gesti.

Tra un vertice europeo e una visita istituzionale, il capogruppo dei Socialisti europei ha provato a migliorare il rapporto con la lingua inglese: missione fallita. Quell'accento lucano non va via. La cadenza dialettale continua ad accompagnare i suoi interventi. Ma Pittella non demorde: da vero lucano non molla. E così, quest'anno, ha deciso di rinunciare alle vacanze estive. Niente gite in barca con la famiglia per dedicarsi solo allo studio matto e disperato. Per ripartire, nel mese settembre, sfoderando un inglese impeccabile. Pittella riuscirà a portare a termine l'impresa? Intanto, il 5 agosto, tra una lacrima e un abbraccio, il leader dei socialisti europei ha salutato moglie e figli prendendo il primo volo per l'Inghilterra. Non si tratta di una missione istituzionale ma strettamente personale: «Ho salutato la mia famiglia: sto partendo per Roma da dove prenderò un volo per Manchester. Come ormai da qualche anno, rimarrò lì circa venti giorni per dedicarmi a una full immersion di lezioni di inglese. Spero di rafforzare ulteriormente questa lingua così importante per le relazioni professionali e sociali nel mondo», ha scritto Pittella su Facebook. C'è riserbo sulla scuola scelta dal leader dei socialisti europei per i corsi intensivi di inglese. Sarà, dunque, un'estate all'insegna di libri, esercitazioni orali e prove e scritte per Pittella, sperando di superare il test finale in autunno. Anche perché come lui stesso ha scritto sui social ormai «è stato inserito tra gli eurodeputati più influenti del 2017». Ora che non è più uno sconosciuto deputato europeo che arriva dal Sud Italia ma un esponente di primo piano del mondo socialista, Pittella non potrà ripetere la gaffe del 2013 quando un suo discorso in inglese sulla pace fece il giro del web. Un successo, certamente, non dovuto alla forza comunicativa del messaggio ma alla pronuncia. Pittella e l'inglese resta, dunque, un amore mai sbocciato. Non è il solo nel Pd a vivere questo dramma: il discorso di Matteo Renzi ad Harvard è stato uno dei pezzi forti del governo del rottamatore. Non è escluso che tra gli studenti di Manchester il leader dai socialisti non possa trovare anche il suo segretario.

Magari in due si apprende velocemente.

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