Elezioni Europee 2019

Pizzarotti tradisce i Verdi e si mette con +Europa: "Ci ha preso in giro"

Polemiche a sinistra del Pd dopo la decisione di Pizzarotti, sindaco di Parma e leader di Italia in Comune, di "mollare" i Verdi per allearsi con +Europa in vista delle prossime elezioni Europee. Gli ambientalisti: "Ci sentiamo presi in giro"

Pizzarotti tradisce i Verdi e si mette con +Europa: "Ci ha preso in giro"

Le ore passano, ma la rabbia resta. Ai Verdi non è andata giù la decisione di Federico Pizzarotti, leader di Italia in Comune e sindaco di Parma, di scaricarli per +Europa di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova. "Da quando faccio politica non ho mai visto una cosa del genere". Angelo Bonelli, segretario nazionale del partito ambientalista, ancora non ci crede. Da un giorno all'altro, dopo una lunga trattativa che stava per portarli a candidarsi in una lista unitaria alle Europee di maggio - tanto che il simbolo da stampare sulla scheda elettorale era quasi pronto - Pizzarotti e il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, hanno deciso di cambiare cavallo.

"Siamo alternativi al Pd"

A ufficializzare questa decisione la conferenza stampa che si è svolta nella sede romana di +Europa in cui il segretario del partito, Benedetto Della Vedova, ha presentato così l'accordo con Italia in Comune. "Si tratta di un'alleanza alternativa alla maggioranza nazionalpopulista, e anche con una proposta distinta dal Pd. È un'alleanza tra forze complementari e ne siamo molto felici. In alcuni casi lavoreremo assieme anche per le elezioni amministrative. Potrebbero esserci altre novità nei prossimi giorni, abbiamo avviato un dialogo col partito democratico europeo di Rutelli e con Volt. Tavolta per colpire meglio uniti è bene marciare divisi". Presente anche lui all'evento, Pizzarotti ha dichiarato che Italia in Comune e +Europa "partono da due diversi livelli di radicamento. In Italia per parlare di Ue bisogna convincere le persone che l'Europa sia un valore aggiunto. Da soli non si va da nessuna parte. Tra le due forze sono tanti punti di contatto. Senza l'Europa non saremmo padroni del nostro futuro ma del nostro isolamento".

Pizzarotti ne ha approfittato per tirare una stoccata a Calenda e alla sua proposta - di scarso successo - di un listone unitario da contrapporre al fronte sovranista. "A Calenda dico che non basta unirsi contro qualcosa, non basta la paura della 'calata degli Unni' ma serve unirsi per qualcosa, non limitarsi a fare barriera. Un solo grande listone forse confonde un po' le identità". Come spiegato in un'intervista a Repubblica da Emma Bonino, l'obiettivo di +Europa e Italia in Comune è di superare la soglia di sbarramento del 4%. Tra gli europeisti trapela un certo ottimismo. La stessa Bonino si è rivolta direttamente al leader del Pd, Nicola Zingaretti: "Faccia la sua partita - ha spiegato la senatrice - noi faremo la nostra. Abbiamo target diversi. Noi abbiamo un elettorato liberaldemocratico e andremo nella famiglia europea dell'Alde", diversa dal Pse a cui aderiranno i dem.

Bonelli: "Pizzarotti ha piegato le sue idee alla convenienza"

Come detto, gli ambientalisti italiani hanno accolto con stupore e indignazione la scelta di Italia in Comune di scaricarli in favore di +Europa. Il segretario nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha usato toni durissimi. "Pizzarotti aveva assunto con i Verdi delle intese politiche e annunciato l'alleanza in eventi pubblici. Italia in Comune lo sa che i Verdi europei sono contro gli Ogm, contro la Tav in Val di Susa, contro l'immunità penale a Ilva, contro l'energia fossile e contro quei trattati di libero scambio che si basano sul dumping sociale e ambientale, e che siamo per il Si alle energie rinnovabili, il si all'agricoltura biologica, alle infrastrutture utili come il trasporto pubblico nelle città e per un Green New Deal? Noi Verdi italiani rimaniamo fieri della nostra storia, una storia che sta dando ragione alle nostre battaglie al di là dei nostri risultati elettorali sino ad oggi. C'è una cosa inaccettabile della politica ed è quando perde il sistema dei valori e delle idee per piegarlo alla convenienza", ha attaccato il leader degli ambientalisti italiani. Che rivendicano di essere "fieri della nostra storia, una storia che sta dando ragione alle nostre battaglie al di là dei nostri risultati elettorali sino ad oggi. C'è una cosa inaccettabile della politica ed è quando perde il sistema dei valori e delle idee per piegarlo alla convenienza.

I Verdi - ha puntualizzato Angelo Bonelli - rimangono Una lista ecologista, civica, europeista, femminista e sociale".

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