Politica

Plico con proiettili al figlio del ministro Poletti

Il figlio del ministro era finito nella bufera dopo le dichiarazioni del padre sugli italiani all'estero che "si levassero dai piedi"

Plico con proiettili al figlio del ministro Poletti

Nuove minacce sono arrivate a Manuel Poletti, figlio del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Una busta con tre proiettili è stata recapitata lo scorso 2 gennaio alla redazione di Faenza (di Ravenna) del settimanale "Setteserequi", di cui è direttore.

"Ti ammazziamo, guardati le spalle", era scritto sulla lettera, accompagnata da una fotografia del direttore ritagliata da un articolo di stampa, come racconta il Resto del Carlino. "La busta ci è stata recapitata dal postino nel primo pomeriggio di lunedì 2 gennaio. Io non ero al lavoro, era indirizzata a me e l'ha aperta un collega", ha raccontato il direttore della rivista da 5mila copie della provincia di Ravenna, "Continueremo a fare il nostro lavoro e se possibile con maggiore determinazione Non ci facciamo intimidire, chiaro che certi fatti preoccupano ed è difficile restare indifferenti".

Poletti già in passato era stato presa di mira da alcune

608px;" data-ga4-click-event-target="internal">minacce su Facebook, sia in seguito alla polemica sui contributi all'editoria ricevuti dalla rivista da lui diretta e sia dopo le parole del ministro del Lavoro sugli italiani andati all'estero.

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