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Poltrone di Stato, l'ira di Bassanini E l'alfaniano doc gestirà il fondo Immobili pubblici

RomaE considerato il dossier più delicato tra quelli all'attenzione del governo. Tanto importante da avere monopolizzato l'attività di Palazzo Chigi degli ultimi giorni. Ma alla fine una mezza soluzione è arrivata. Poco rottamatrice, molto mediata. All'insegna del manuale Cencelli, insomma. Perché il dossier non riguarda l'immigrazione, l'ordine pubblico o lo scarso peso dell'Italia nelle trattative con la Grecia, ma le nomine. C'è quella della Cassa depositi e prestiti, che è ancora da decidere. Il presidente Franco Bassanini sembra più solido. «Fino ad oggi, non ho ricevuto richieste», di dimissioni ha rivelato.

Poi ci sono i vertici delle partecipate dal Tesoro. Quelli di Enav, Consip, Sogei e Invimit sono stati rinnovati venerdì. Tra le controllate al 100 per cento dal ministero dell'Economia interessati dal giro di nomine, c'è la Consip, dove sono stati nominati Luigi Ferrara, confermato presidente, e Luigi Marroni, nuovo amministratore delegato al posto di Domenico Casalino.

Scelta tutta renziana al posto del manager pubblico, al Tesoro dagli anni Ottanta. Marroni è in carica come assessore alla Sanità della Regione Toscana, vicino all'attuale premier quando era sindaco. Ora sarà l'amministratore della centrale di acquisto di beni e servizi nella Pa.

Novità politiche anche per Invimit. Il fondo dei fondi, che dovrà raccogliere gli immobili pubblici, avrà ancora come amministratore delegato Elisabetta Spitz. Manager pubblica di lungo corso, già al vertice di Invimit. La sorpresa qui è Massimo Ferrarese, nominato presidente. Nome sconosciuto nella Roma amministrativa. Viene dal «territorio», che poi tradotto significa dalla politica. In quota Ncd. Vero che Ferrarese è un imprenditore, nella giunta di Confindustria ai tempi di Luca Cordero di Montezemolo. Ma è stato anche presidente della provincia di Brindisi ed era è responsabile vicario del Ncd Pugliese, carica dalla quale darà le dimissioni.

Comunque alfaniano doc, al vertice del fondo degli immobili pubblici.

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