Automotive

"Portofino", la nuova Ferrari da Dolce Vita

L'ultima «gran turismo» di Maranello evoca uno dei luoghi simbolo dell'eccellenza italiana

"Portofino", la nuova Ferrari da Dolce Vita

Cambia il continente, come denominazione, ma le Ferrari Cabriolet non cambiano nella loro natura di sportive che conquistano, con fascino e prestazioni (senza dimenticare il Cavallino Rampante apposto sui sempre più lunghi cofani e in coda) gli appassionati nei cinque continenti. In arrivo da Maranello c'è infatti la Portofino che va a prendere il posto della California T, dalla West Coast al nostro splendido Mar Ligure dove Portofino è il simbolo della esclusività, un vero «marchio» che, come quello del Cavallino, si può esportare nel mondo sapendo di essere immediatamente riconosciuti e apprezzati. Ferrari ha scelto questo nome per identificare una cabriolet a tetto rigido retrattile che vuole essere da subito, grazie al nome, un simbolo dell'eccellenza italiana. Portofino, la nuova Gran Turismo equipaggiata del motore V8 Turbo che in questo caso guadagna 40 cv rispetto a quello della California T raggiungendo una potenza massima di 600 cv, è un nuovo punto di riferimento nell'elitario settore delle gran turismo ad alte prestazioni. Pressati da superbollo (non è il caso qui di calcolare quello che paga la Ferrari Portofino perché non è una preoccupazione di chi ha già cominciato a ordinarla a Maranello) ci si chiede su quali strade andare a sentire «sotto al sedere» (i collaudatori ti spiegano che queste auto si sentono soltanto in questo modo, e possiamo confermarvi che è vero) i 600 cavalli di potenza massima abbinati a una straordinaria stabilità. Andare alla ricerca del top non serve per apprezzare un esclusivo piacere di guida, perché le Ferrari di oggi, e quindi anche la Portofino (lo supponiamo pur non avendola guidata) sono in grado di fornire emozioni anche nella quotidianità, un piacere di guida che va ben oltre l'essere ammirati perché il nostro motore ai semafori manda un magico sound e sfoggiamo linee inconfondibili. Attenzione, c'è una Ferrari, giù il cappello!

Ma veniamo alla tecnica della nuova Portofino che monta nuove tecnologie. Il V8 turbo Ferrari, appartenente alla famiglia di motori vincitrice dell'International Engine of the Year per due anni consecutivi nel 2016 e 2017, viene proposto con un incremento di potenza di 40 cv rispetto a quello della California T. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'introduzione di nuovi componenti meccanici specifici e da una taratura dedicata dei software di gestione del propulsore che hanno reso ancora più caratteristico il suono del motore, ancora più apprezzabile quando si viaggia a vettura aperta. Per la prima volta, su questo tipo di Ferrari, è stato montato il differenziale posteriore elettronico che rende il controllo della vettura anche in situazioni «al limite», sfidando le leggi della fisica, un'operazione che soltanto le Ferrari e poche altre supercar sono pronte ad affrontare (sempre che chi è al volante abbia i nervi saldi per accettare la sfida). A Maranello non hanno dimenticato il comfort che spesso su auto di questo tipo viene sacrificato sull'altare della passione e della sportività estrema. Sedendosi dietro al volante della nuova Ferrari Portofino (e dopo aver firmato un assegno si fa per dire - da almeno 200mila euro) si va alla scoperta di un mondo nuovo, per Ferrari, per quanto riguarda l'infotainment e la connettività, aree dove le auto del Cavallino rampante di Maranello si allineano ora a tutte le altre concorrenti (sempre che una Ferrari ne abbia!).

Portofino, il nome scelto per la nuova Ferrari cabrio, è nuovo per il Marchio anche se è ben collaudato a livello mondiale e siamo pronti a scommettere che all'estero, dagli Usa al Giappone, fino all'inesauribile mercato cinese, la nuova Ferrari sarà un vero best-seller, da «sold out» in pochi giorni.

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