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Il premier abbandona Roma e rischia di rovinare Milano

Data per persa la Capitale, Renzi punta tutto sulla "city" per salvare la sua leadership. Ma potrebbe consegnarla a un altro sindaco marziano

Il premier abbandona Roma e rischia di rovinare Milano

Può Roma essere ostaggio della paura di Renzi? Può Milano diventare un affare privato del premier? No. Ma è ciò che sta accadendo. Da una parte, una città persa alla causa, abbandonata all'autodistruzione, dall'altra una città che non deve assolutamente essere persa, perché decisiva per le sorti del renzismo. Così, mentre Roma ogni giorno offre spunti per essere derisa e umiliata, Milano ogni giorno annuncia nuove promesse per tenere viva la propaganda del premier. La Capitale diventa periferia, zozza e rozza, Milano il centro, ma della resistenza renziana.

Il disegno di Renzi traccia tutta la debolezza della sua leadership. Incapace di liberarsi degli incapaci, ne è diventato prigioniero. Il sindaco Marino ha reso Roma una barzelletta tragica, più la città sprofonda più Roma diventa sua. In due anni di amministrazione le rovine di Marino hanno offuscato quelle millenarie dell'Impero romano. Ma far cadere Marino vorrebbe dire consegnare la Capitale a Grillo o a Marchini. Meglio lasciare Marino completare la sua opera di distruzione, tanto a Roma, salvo incidenti, si vota nel 2018, come per le Politiche, e in tre anni possono cambiare tante cose. Anche che Roma non esista più. E chissenefrega dei romani. Tanto loro non voterebbero più comunque il Pd.

Meglio non chiedere per chi suona la campana al funerale dei Casamonica. Renzi sa che potrebbe suonare per lui. Lui è il premier, non sempre può nascondersi dietro la goffaggine di Marino o l'inadeguatezza di Alfano. Meglio concentrarsi su Milano, dove la situazione è ancora recuperabile. È vero, Renzi non ha ancora trovato un candidato che il prossimo anno possa vincere, ma mettere Milano costantemente al centro degli interessi del governo può rappresentare un'ottima campagna elettorale. È come dire ai milanesi: nel 2016 non importa chi sarà il candidato del Pd, voi votate chi scelgo, perché sarò io, Renzi, ad amministrare Milano.

Questo, ovviamente, vale fino al voto.

Chi assicura i milanesi che, una volta salvata Milano, Renzi possa gestire il pupazzo scelto da lui? E se cade il governo? C'è il serio rischio che anche Milano finisca per essere governata da un marziano e faccia la fine di Roma.

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