Politica

Premier in tour per far vedere l'Italia che va

Roma In attesa del clou serale a RepIdee, la festa di Repubblica dove Matteo Renzi si esibisce in un dialogo sui massimi sistemi col vecchio Fondatore Eugenio Scalfari, il premier percorre la penisola da Sud a Nord.

Mattinata nel Casertano, tra grandi aziende come la Coca Cola di Marcianise e centri di smaltimento delle ecoballe; pomeriggio in Emilia Romagna ad inaugurare il nuovo centro oncologico ed ematologico di Reggio Emilia. Un ennesimo tour de force tra eccellenze e punti di crisi italiani, con l'obiettivo di far vedere «l'Italia che funziona» e quella che deve tornare a farlo, a dispetto di «chi sa solo urlare e lamentarsi». A cominciare dal Mezzogiorno: «C'è un Sud che non si lamenta soltanto ma prova a reagire, a innovare, a competere nel mondo. La politica seria è quella di chi prova a cambiare, non quella che sa solo urlare e dire no. Ecco perché il nostro Governo sarà sempre e comunque dalla parte di chi ci crede e prova a costruire il futuro, non solo ad aspettarlo», dice. La deviazione al sito di stoccaggio delle ecoballe Renzi la decide di primo mattino, prima della prevista visita agli stabilimenti del Casertano, in compagnia del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. Insieme confermano che, «al massimo entro tre anni», la vergogna delle montagne di rifiuti della Terra dei Fuochi verrà sanata.

Una visita non annunciata, senza avvisare nessuno e senza che ad attenderlo ci fosse la stampa o la gente del posto. Il governo ha stanziato i primi 450 milioni di euro per la rimozione delle piramidi di spazzatura che da anni marciscono sotto il sole. «Vogliamo cancellare lo scandalo e la vergogna della Terra dei Fuochi, restituiremo alla Campania la bellezza del luogo - ha detto più tardi parlando nello stabilimento Getra di Marcianise - Abbiamo voluto iniziare dalla Terra dei fuochi, perché noi non nascondiamo difficoltà che vogliamo estirpare con le buone o le cattive maniere».

A Reggio Emilia, dove insieme al ministro Graziano Delrio e al presidente della Regione Stefano Bonaccini, Matteo Renzi taglia il nastro ad un nuovo centro di eccellenza medico. E qui il messaggio del premier è sulla sanità. Bisogna «aumentare gli stanziamenti», dice il premier, ma occorre anche «spenderli meglio». E avverte: «Ci sono alcune Regioni che devono capire che la sanità non è la fonte di consenso di qualche aspirante politico in ricerca di carriera, ma il luogo nel quale si rappresenta la carta di identità del Paese».

LCes

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