Politica

Il presidente della Camera contro le manifestazioni di CasaPound e Forza Nuova

Laura Boldrini in una lettera al presidente dell'Anpi: "Sul piano politico, non posso che ribadire la massima distanza culturale tra me e questi movimenti"

Il presidente della Camera contro le manifestazioni di CasaPound e Forza Nuova

Il presidente della Camera dovrebbe essere il più possibile imparziale. La sua funzione, infatti, consiste nel salvaguardare il corretto funzionamento del parlamento. Dovrebbe essere una sorta di arbitro dei parlamentari, insomma. Un garante non di parte. Questa la legge universale. In pratica, però, può succedere che il presidente della Camera sia Laura Boldrini e che, di conseguenza, faccia politica - tutta rigorosamente a sinistra - dal suo scranno.

Da qui il presidente della Camera ha scritto una lettera al presidente dell’Anpi: "Gentile Presidente, ho ricevuto la lettera con la quale ha segnalato a me ed ad altre cariche dello Stato la posizione dell’ Associazione Nazionale Partigiani in merito a due manifestazioni, rispettivamente, di CasaPound e Forza Nuova, che avranno luogo nei prossimi giorni in Lombardia. Nella mia veste istituzionale, non ho alcun potere di intervento diretto al riguardo, spettando ad altri organi dello Stato valutare con attenzione, in base a considerazioni di ordine pubblico e sicurezza, la liceità e l’opportunità dello svolgimento di manifestazioni e di altre iniziative politiche. Sul piano politico, non posso che ribadire - sottolinea la Boldrini - la massima distanza culturale che c’è tra le mie convinzioni e le posizioni di movimenti che non mancano di richiamarsi in varie forme ad un passato di sofferenze e privazione della libertà, quale è stato il ventennio fascista. Un passato che il popolo italiano si è lasciato alle spalle settant’anni fa grazie alla Resistenza e al sacrificio di quanti hanno combattuto per restituire al nostro Paese la dignità e la libertà perdute. La prego in ogni caso di tenermi costantemente informata degli sviluppi della questione".

Il solito mantra della Resistenza insomma: da una parte (in una visione manichea) solamente buoni - i partigiani - e dall'altra solamente i cattivi - i repubblichini.

E questo, per il presidente della Camera vale ancora oggi.

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