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Primi contatti Salvini-Di Maio M5S: "La Camera spetta a noi"

Partono le trattative tra leghisti e grillini per le presidenze delle Camere. Il leader pentastellato: "Ma non ci sarà incontro"

Primi contatti Salvini-Di Maio M5S: "La Camera spetta a noi"

A ormai meno di dieci giorni dall'esordio del nuovo Parlamento - la prima assemblea è prevista per il 23 marzo - partono le trattative per la nomina dei presidenti di Camera e Senato.

Matteo Salvini ha infatti telefonato stasera a Luigi Di Maio per un primo contatto "franco e cordiale" per confrontarsi sull'assegnazione delle prime poltrone prima di salire al Quirinale per capire come Sergio Mattarella e le altre forze politiche vogliano uscire dall'impasse creatosi dopo il voto. Salvini, come leader del centrodestra, e secondo il mandato ricevuto dagli alleati, ha poi sentito Maurizio Martina (Pd) e Pietro Grasso (Leu), ai quali ha espresso l'intento di rendere operativo quanto prima il Parlamento: "A nome della coalizione più votata dagli italiani ho ritenuto mio dovere telefonare a Di Maio, Martina e Grasso, per aprire un dialogo sulle presidenze delle Camere per garantire agli italiani che si perda meno tempo possibile e che si rispetti il voto del 4 marzo", ha spiegato il leader della Lega, "Rendere più veloci e trasparenti i regolamenti, tagliare vitalizi e spese inutili sarà una nostra priorità".

"Ho ricordato a Salvini che il Movimento 5 Stelle è la prima forza politica del Paese, con il 32% dei voti, pari a quasi 11 milioni di italiani che ci hanno dato fiducia, e che alla Camera abbiamo il 36% dei deputati", ha rivelato quindi Luigi Di Maio sulla sua pagina Facebook, "Per noi questa volontà è sacrosanta e vogliamo che venga rispecchiata attraverso l'attribuzione al Movimento della presidenza della Camera dei Deputati". Il capo politico del M5S ha poi smentito che ci sarà nei prossimi giorni un incontro tra i due leader per definire un accordo.

"Domani i nostri capigruppo Giulia Grillo e Danilo Toninelli si confronteranno anche con le altre forze politiche", precisa però, "L’interlocuzione sulle presidenze delle Camere, come abbiamo già detto, è slegata da ciò che riguarderà la formazione del governo".

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