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La procura vuole fermare Virginia per due mesi Accordo sullo stadio: ora il cemento piace al M5S

Il sindaco potrebbe subire l'interdizione. Manovre segrete per l'impianto della Roma

La procura vuole fermare Virginia per due mesi Accordo sullo stadio: ora il cemento piace al M5S

Roma Sembra l'ultimo stadio di uno scontro infinito, ma l'esito finale è già stato scritto: la giunta grillina che non ha voluto le Olimpiadi a Roma, vuole il nuovo stadio della Roma. «La settimana scorsa è stato trovato un accordo. Ma che 40%? Con una riduzione così per il costruttore non ci sarebbe più stata nessuna convenienza. Lo stadio a Tor di Valle si farà, avrà soltanto una riduzione della cubatura, intorno al 23%, andrà bene a tutti. L'accordo lo hanno trovato i rappresentanti della società di Luca Parnasi, Luca Bergamo, nuovo vicesindaco della giunta Raggi e il suo predecessore Daniele Frongia. Il dissidente Berdini lo sapeva e doveva trovare un modo accettabile per uscire di scena, senza perdere la faccia. Beh, direi che non c'è riuscito. Chi prenderà il suo posto all'assessorato all'Urbanistica? Poco importa, la sindaca Raggi e i suoi hanno deciso: Parnasi farà lo stadio della Roma».

Chi parla sa cosa è successo nell'incontro che ha dato il via libera allo stadio della Roma. E mentre Frongia s'affrettava a smentire un accordo sulla riduzione della cubatura al 40% (che sarebbe stato un discreto successo per la sbandierata coerenza grillina), il deputato Alessandro Di Battista rompeva il silenzio sulla tragedia romana per dire: «Dobbiamo andare avanti, perché sono convinto che gli appalti fatti bene possano costruire molte cose utili per la comunità. Le Olimpiadi erano una mano di vernice e debiti per i prossimi vent'anni. Lo stadio? Quando il M5S dice che una cosa non si fa, tipo le Olimpiadi, non si fa. Quando diciamo che una cosa si fa, come lo stadio, si fa. Però non posso tollerare che lo stadio sia una minima parte di un progetto di un enorme quartiere. Sono sicuro che si metteranno d'accordo e troveranno una soluzione». La verità è che l'accordo c'è già, che il piano regolatore prevede opere per meno di 360.000 metri cubi, che il progetto Parnasi parlava di oltre un milione di metri cubi di cemento, che ora scenderanno un po', ma saranno comunque più del doppio rispetto a quando previsto dalla legge. La verità è che, come confermano le parole di Di Battista, anche per i Cinque Stelle esistono i costruttori buoni e quelli cattivi, appalti che saranno senza dubbio limpidi e altri che non lo erano, a priori. Perché anche per lo stadio a Tor di Valle ci saranno appalti, quelli delle opere pubbliche, dalla ferrovia Roma-Lido, alla nuova viabilità sull'Ostiense, mentre il nuovo ponte sulla Roma-Fiumicino «vedrete che non si farà più», dice chi sa bene quale sia l'ultimo accordo grillini-costruttori. Avanti così, senza spiegazioni, mettendo i dissidenti nella condizioni di mollare, come lo sciagurato Berdini. E congelando chi potrebbe prendere il suo posto all'Urbanistica. Carlo Cellamare, ordinario di Urbanistica alla Sapienza, conferma: «Sono stato contattato, ma non sono interessato. Su alcuni progetti ho idee ancora più radicali di Berdini, ma non fatemi dire quali». Emanuele Montini può andar bene, a condizione che cambi il suo «no» sullo stadio. Il nome si deciderà nelle prossime ore, poi si annuncerà quanto già è stato deciso nel patto del cemento tra pentastellati e palazzinari. Chiaro?

Nessuno ferma Virginia, anche se la tentazione è venuta al procuratore aggiunto Paolo Ielo. Il magistrato starebbe valutando se chiedere al giudice per le indagini preliminari un provvedimento di «interdizione» della sindaca. Durerebbe due mesi, dovrebbe essere accolto dal gip, che si pronuncerebbe dopo un nuovo interrogatorio di garanzia. La sindaca interdetta, a quel punto, potrebbe fare ricorso e ottenere rapida udienza. È una scelta molto rischiosa, anche per la Procura. Ielo ci sta pensando, il sostituto procuratore Francesco Dall'Orto è pronto a seguirlo nella richiesta, più cauto pare il procuratore capo Giuseppe Pignatone.

Cemento, politica, giustizia: la Capitale dei grillini non è diversa da prima, questa almeno è una certezza.

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