Cronache

La profezia choc di Bergoglio: "Il mio pontificato sarà breve"

Preoccupa l'intervista alla tv messicana: problemi di salute peggiorati? E punzecchia la Curia "ultima corte d'Europa"

Papa Francesco dice messa nella basilica di San Pietro
Papa Francesco dice messa nella basilica di San Pietro

Il Papa vuole dimettersi? Sta male? Ha in mente qualche annuncio choc? Sono queste alcune delle domande che circolano in queste ore nei sacri palazzi dopo l'intervista rilasciata da Francesco all'emittente messicana Televisa . «Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve», ha detto il Pontefice, «Quattro o cinque anni, non lo so. O due, tre. Ben due sono passati da allora. È come un piccolo vago sentimento, è una sensazione». A Oltretevere si torna a parlare del tema della salute del Papa: c'è chi pensa che dietro questa dichiarazione del Pontefice possa esserci qualche motivo serio, chi invece sa bene che Francesco, sin dal giorno della sua elezione, ha sempre tenuto in considerazione l'ipotesi di un pontificato breve, affidandosi alla volontà di Dio senza pensare troppo alla sua salute: «Il Santo Padre ci ha abituati a queste sue frasi, ma sappiamo bene che non sarà così», sussurra un cardinale di Curia, molto vicino a Papa Bergoglio, «lui si dona anima e corpo ai fedeli e ha pure una certa età. Ma sarà un lungo e fruttuoso pontificato!».

Dopotutto il Papa sul tema della morte ci ha scherzato anche su: l'ultima volta è successo dentro San Pietro, un pomeriggio di fine giugno, mentre si trovava insieme al Card. Angelo Comastri, arciprete della Basilica papale. «Quel giorno», racconta il porporato, «eravamo insieme in Basilica, e passando vicino alla cappella dov'era sepolto Giovanni Paolo II, il Papa mi ha detto un po' scherzosamente, ma credo che sotto sotto il suo pensiero fosse ben chiaro: “Mi raccomando quella lasciatela per me! E io mi son permesso di rispondere: “Padre Santo, bisogna vedere chi ci arriva prima”».

Davanti a migliaia di fedeli, lo aveva fatto sempre in giugno scorso, precisamente nel corso dell'udienza concessa al Centro Sportivo Italiano, parlando a braccio: «Pregate per me perché possa fare questo gioco fino al giorno in cui il Signore mi chiamerà a sé». Qualche giorno dopo, il Papa era tornato a parlare di quell'argomento, rispondendo a una domanda di un giornalista de La Vanguardia : «Come le piacerebbe che la ricordasse la storia?», aveva chiesto il cronista. La risposta di Francesco era stata abbastanza chiara: «Era bravo, ha fatto quello che ha potuto, non è stato così male. Mi basta questo». Prima gli impegni annullati per motivi di salute, poi le battute sulla morte: in tanti si sono interrogati in questi due anni sulle reali condizioni del Papa, che si sottopone regolarmente, come qualsiasi «nonno» della sua età, a dei controlli per problemi avuti con l'asma e per frequenti mal di testa. Anche nei giorni subito precedenti al conclave, tra alcuni cardinali c'era incertezza sul nome di Jorge Mario Bergoglio, perché, secondo alcune voci che circolavano in quei giorni, il cardinale di Buenos Aires aveva «seri problemi ad un polmone». Ci pensò poi uno dei grandi elettori di Francesco a chiedere personalmente al futuro Papa quali fossero i suoi «malanni». E Francesco aveva risposto di esser quasi sano come un pesce, a parte i problemi all'anca e quelli ai piedi.

Nel corso dell'intervista a Televisa il Papa ha invece parlato ancora una volta dell'ipotesi dimissioni: «Si potrebbe pensare che un Papa possa andare in pensione a 80 anni, ma non mi piace mettere un limite», ha risposto Francesco, «non va bene perché crea una sensazione di fine che non farebbe bene al pontificato, ma sono però dell'idea di quanto fatto da Papa Benedetto», tenendo ancora una volta aperta, quindi, la porta per una possibile rinuncia. «Quella di Ratzinger», ha aggiunto Bergoglio, «non dev'essere considerata un'eccezione, oggi quella del Papa Emerito dev'essere considerata una possibilità».

E poi Bergoglio parla della sua Chiesa, con la curia che è «l'ultima corte d'Europa» e alcuni preti che fanno «omelie disastrose» e che avrebbero invece qualcosa da imparare dai pastori evangelici, la cui cifra è la «cercania», la «vicinanza», parola molto cara al Papa argentino.

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