Cronache

La promessa di Basilia a quell'amore di 56 anni fa

La promessa di Basilia a quell'amore di 56 anni fa

Ci sono appuntamenti a cui non si può mancare perché non è vero che il tempo cancella le ferite. Restano lì, aperte e sanguinanti, anche se non si vedono perché tu le tieni nascoste: il dolore a volte è quello che sei.

Basilia Scaffidi Lallaro ha ottantacinque anni, vive a Genova, si è sposata con un uomo dolce e comprensivo e ha una figlia meravigliosa, Antonella, che ha voluto accompagnarla in questo posto della memoria, nelle campagne di Urgurui a Orgosolo, Nuoro.

Era da Natale che voleva portare quel mazzo di fiori che ora tiene tra le mani, da un Natale di cinquantasei anni fa, quando la bara con il corpo del carabiniere Carmelo Natoli Scialli, ventinove anni, ucciso in un conflitto a fuoco con dei bandito, rientrò nel paese natale di Piraino, a Messina, dove lo aspettava tra le lacrime l'inconsolabile fidanzata, promessa sposa. Lei, Basilia.

«Ci amavamo tanto fin da quando eravamo ragazzini - racconta - aspettavamo di compiere trent'anni per sposarci». C'erano quasi «ma per noi il destino ha deciso altro. Dentro di me è rimasto il vuoto incolmabile e il peso di quella tragedia che mi ha segnato per sempre. Ho voluto venire a Orgosolo con mia figlia per immergermi nei posti dove Carmelo ha vissuto le ultime ore di vita, per sentire l'aria che lui ha respirato prima di morire e per deporre un mazzo di fiori nel punto in cui ha versato il suo sangue. Ora mi sento in pace con me stessa, mi sono liberata di un peso».

Carmelo Natoli Scialli, medaglia d'argento al valore militare, fu ucciso durante un appostamento dei carabinieri: in caserma era arrivata una soffiata, ci sono dei banditi, diceva, che stanno preparando una rapina nelle campagne di Urgurui. Nelle foto dell'epoca ha l'aria fiera, elegante nella sua divisa dell'Arma, sembra un ragazzino, molto più giovane della sua età.

Le vite sospese sono quelle più difficili da vivere. Due persone che non si lasciano mai, ma che la sorte divide, e quella che resta costretta a ripetersi che la vita continua, che lui non ti avrebbe voluto infelice, che non bisogna rinunciare al futuro, soprattutto a guardarlo adesso che ha gli occhi di una figlia. Non si sa come sarebbe stata la storia con Carmelo, a Basilia è toccata una vita diversa da quella che sognava. Ma un un mazzo di fiori, mezzo secolo dopo, spiega tutto. Non credete a chi dice «finché morte non vi separi»..

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