Cronache

Le pugnalate alle spalle dei maestri di solidarietà

Con le quote è evidente la disunione dell'Unione. E il fardello dei clandestini resta tutto sulle nostre spalle

Le pugnalate alle spalle dei maestri di solidarietà

Non credo sia del tutto corretto dividere l'Europa tra «egoisti», per dirla con Sergio Mattarella, e «solidali». La divisione è piuttosto tra realisti pragmatici e idealisti umanitari. E siccome noi siamo in capo al secondo gruppo, se non si troverà l'accordo sulle quote di redistribuzione del flusso dei migranti clandestini saremo i primi a pagare il prezzo della disunione dell'Unione.

A muovere il fronte del no alle quote, fronte che s'ingrossa sempre più a alla cui testa si è posta la Francia sottobraccio alla Germania, sono le cifre. Non quelle del «piano Juncker», irrealistiche (20mila clandestini all'anno da ripartire in Europa). Quelle, più fondate, di François Crépeau, «Special Rapporteur» dell'Onu per i diritti dei migranti: milioni. Ciò che distorce il concetto di migrazione in quello di invasione. Che l'Europa, così pensano i «no», non è in grado di sostenere (a questo proposito gli umanitaristi citano il caso virtuoso del Libano, paese di 5 milioni e mezzo di abitanti che dà ospitalità a un milione di profughi siriani. Vero, ma a totale carico dell'Onu e in malandate, smisurate tendopoli che farebbero rabbrividire il più cinico degli «egoisti»).

Quella della Francia è di sicuro una «pugnalata alla schiena» dell'Italia, come sembra aver detto una fonte diplomatica a Bruxelles. Perché così come è conformata la «strategia complessiva» della Mogherini - il cui punto primo è «salvare le vite in mare con Triton e prendersi cura delle vite che salviamo con la condivisione delle responsabilità» - il fardello della migrazione clandestina resta tutto sulle nostre pugnalate spalle. Il suo peso, tuttavia, diventerebbe assai più lieve, quasi impercettibile, se pur non rinunciando all'essenza umanitaria consentissimo, ritrovando così la piena concordia europea, a che al punto primo della «strategia» subentri - e sia messo in esecuzione - il secondo: «smantellare le reti dei trafficanti all'origine». Detto in parole più semplici, impedire che i migranti prendano il mare.

Per il bene di tutti, migranti mandati allo sbaraglio compresi.

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