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Quando Casalino era testimonial del gioco d'azzardo

Nel 2011 Casalino era testimonial del canale a favore del gioco d'azzardo. Lo stesso che il M5S contrastano con il decreto Dignità

Quando Casalino era testimonial del gioco d'azzardo

Quello contro il gioco d'azzardo è una delle battaglie principali che il Movimento 5 Stelle sta conducendo da quando è al governo. E uno dei primi provvedimenti rivendicati dal vicepremier Luigi Di Maio, che ha inserito norme anti-slot machine nel suo decreto dignità.

Eppure solo qualche anno fa uno dei volti più noti e controversi della compagine grillina era testimonial di un canale tv interamente dedicato proprio al gioco d'azzardo. Si tratta di Rocco Casalino, che dopo la sua partecipazione alla prima edizione italiana del Grande Fratello ha provato in più modi a restare nel mondo della televisione. Pure diventando il volto fino al 2011 di una rubrica quotidiana sul canale Sky 847, Betting Channel. Canale specializzato - appunto - su scommesse e affini.

Una "macchia" tale che, come racconta oggi Libero, sarebbe stata persino omessa nel curriculum che Casalino presentò per la partecipazione alle primarie M5S nel 2012. "Non ci si ammala di più perché il montepremi è più alto", diceva però nel 2011 l'attuale portavoce di Giuseppe Conte. Che attaccava pure i politici che volevano limitare il gioco d'azzardo: "Sulle slot machine, le demoniache slot machine, dicono cose incredibili.

Sembrano macchinette infernali", tuonava, "Dicono cose palesemente sbagliate, populiste: cose che la gente comune pesa e che loro amplificano, ma nella totale ignoranza".

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