Cronache

Quant'è fragile il Paese: pure la Rai ferma lo show

Saltano le dirette del mattino su Raiuno e Raidue Impossibile per conduttori e tecnici arrivare in studio

Quant'è fragile il Paese: pure la Rai ferma lo show

La legge dello spettacolo ha una sua eccezione. E si chiama neve. Per la precisione «neve a Roma». Lo show, questa volta, non può andare avanti. Anzi non può andare in onda. Soprattutto se in diretta. L'eccezionale nevicata di ieri sul territorio capitolino ha infatti mandato in tilt il palinsesto della televisione di Stato. Tanti i programmi della Rai saltati. Agorà, per esempio, che va in onda sul terzo canale della Rai alle otto del mattino, è iniziato in ritardo e senza il pubblico. Altri problemi li ha dovuti affrontare e risolvere la squadra capitanata da Elisa Isoardi, che conduce Buono a sapersi su Rai Uno. La Isoardi è comparsa soltanto per annunciare il «meglio di» al posto della prevista puntata in diretta. I problemi logistici per gli spostamenti di tecnici, protagonisti e pubblico ha reso impossibile la trasmissione in diretta di altre due trasmissioni di punta della fascia mattutina Rai. I fatti vostri, condotto da Giancarlo Magalli sul secondo canale, non è andato in onda. Stesso discorso per La prova del cuoco, guidato da Antonella Clerici. Impossibile far arrivare negli studi della Dear sulla Salaria pubblico, tenici e conduttrice in tempo utile. Alla fine la Rai ha deciso di sostituire le dirette con altri programmi registrati. La stessa Clerici aveva pubblicato un video ieri mattina su Instagram un video della nevicata ripresa dal suo terrazzo. «Mi ci vorrebbero gli sci per raggiungere gli studi televisivi della Dear».

Tanti i messaggi di protesta pubblicati direttamente sui social network dai telespettatori. Segno, questo, che le trasmissioni sono seguite e soprattutto attese da un pubblico fedele. Un pubblico, magari non romano, che non si rende conto che quando nella capitale cade la neve tutto acquista il crisma dell'eccezionalità. Il denominatore comune dei messaggi (pubblicati sui vari social network) batte, infatti, sul dolente tasto che una capitale europea non dovrebbe rimanere bloccata da una nevicata prevista da giorni. E stesso discorso vale per la Televisione di Stato. Il servizio pubblico, dicono i telespettatori frustrati su Twitter e Facebook, doveva prevedere i disagi provocati da una nevicata prevista e organizzarsi di conseguenza.

L'ondata di proteste ha portato lo stesso ufficio stampa della televisione di Stato a diffondere un comunicato. «La Rai ha assicurato nel corso dell'emergenza neve - recita il nota - la corretta e puntuale trasmissione dei programmi di informazione con aggiornamenti in diretta all'interno dei principali contenitori del mattino di infotainment e dei notiziari delle testate. Tg1, Tg2, Tg3 e Tg regionali, l'informazione di flusso di Rainews24 e del Giornale Radio hanno informato costantemente gli spettatori sulla situazione meteo e sulla viabilità. Alcune trasmissioni di intrattenimento del mattino non sono potute andare in onda in diretta a causa delle difficoltà di spostamento e trasporto nella città di Roma.

Al loro posto sono andate in onda puntate speciali registrate in precedenza».

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