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Quei 29 milioni di euro regalati agli ex consiglieri del Trentino Alto Adige

Una legge del 2012 eroga vitalizi per 90 milioni di euro a 127 politici. Adesso la Regione chiede la restituzione dei soldi

Quei 29 milioni di euro regalati agli ex consiglieri del Trentino Alto Adige

Diventare milionario tutto d'un botto si può. Se sei un ex consigliere della Regione Trentino Alto Adige. Basta una leggina ad hoc che non solo dà la possibilità di riscuotere subito i vitalizi maturati, ma che allunga di una decina d'anni l'aspettativa di vita gonfiaando a dismisura la cifra da riscuotere. Non appena i magistrati hanno inziato a interessarsene, ecco che il Consiglio regionale ha chiesto ai 127 politici fortunati che rifondessero i soldi già intascati. Non tutti i 90 milioni di euro che sono finiti nelle loro tasche, ma solo i 27 milioni in più.

Con una legge del 2012, che riduce il vitalizio sotto i tremila euro al mese, Trento e Bolzano danno la possibilità di riscuotere, in parte subito e in parte dopo cinque anni, la somma accantonata. Un forma stratosferica, sia chiaro. Basta dare un'occhiata alle cifre riportate dal Messaggero per capire che i 90 milioni di euro versati ai 127 politici trentini e altoatesini in piena crisi economica sono un vero schiaffo alla miseria. Così il leader della Svp Luis Durnwalder, ex presidente dellgiunta di Bolzano,  si porta a casa quasi 920mila euro. Al consigliere Mauro Delladio, invece, versano oltre 1,3 milioni di euro. Non è l'unico che si scopre milionario da un giorno con l'altro. Come lui ci sono altri quattro ex consiglieri e cinque consiglieri. A Eva Klotz, che da anni si batte per l'unificazione del Sudtirolo all'Austria, spettano 1,1 milioni di euro: ne prto a casa subito 435mila euro. Come lei sono in molti a beneficiare dell'anticipo. Qualche nome illustre? Il deputato centrista Lorenzo Dellai (572mila euro), il senatore leghista Sergio Divina (355mila euro) e il senatore del gruppo Autonomie Franco Panizza (576mila euro).

La leggina del 2012 finisce subito sotto inchiesta. "I magistrati vanno a rileggersi la legge e scoprono che alcuni codicilli moltiplicano senza ragioni i pani e i pesci", denunciano Mauro Evangelisti e Diodato Pirone sul Messaggero spiegando che il vitalizio è stato calcolato secondo un'aspettativa di 85 anni, una decina di anni in più del normale.

Il Consiglio regionale si è quindi affrettato a fare una nuova leggere per riprendersi i vitalizi versati. Riuscirà a rivalersi su quello che ormai è un "diritto acquisito"?

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