Politica

Quell'ustione solare in cima a Latorre

Il senatore Nicola Latorre ha un problema. Il sole dell'estate gli ha bruciato la «pelata», così si è presentato ad un incontro con la testa molto abbronzata ma completamente maculata. Il piccolo incidente estivo non gli ha impedito di fare il galante con due ministre: baciamano all'antica per Roberta Pinotti (Difesa) e Federica Mogherini (Esteri). Con chiazze esposte.

L'Ue, così generosa con i soldi altrui (cioè nostri), ha deciso che l'Italia dovrà indennizzare i detenuti con otto euro per ogni giorno passato in sovraffollamento. Mettiamo che domani arrestino l'assassino (o consimili) che ha ucciso a sangue freddo il nostro Fabrizio Quattrocchi. Nel caso il galantuomo dovesse alloggiare in una cella sovraffollata dovremmo risarcirlo per il disagio.

Mara Carfagna (Fi) e il compagno Alessandro Ruben, per le vacanze estive, sono riusciti a coniugare desideri e curiosità di entrambi. Per l'ex ministro e l'avvocato, ex deputato di Fli, prima un lungo giro culturale negli States, e poi, come l'anno scorso, un tuffo (e anche qualcuno di più) nel mare della Grecia in compagnia della stessa allegra comitiva.

Il nostro amato premier ripete che «bisogna ripartire a razzo», in ciò simile allo scienziato che inventò la maniglia cui aggrapparsi per non precipitare nel caso di disastro aereo. Quando gli fu chiesto dove, quel salvavita, doveva essere attaccato rispose: «Io ho inventato la maniglia, al resto penserà qualcun altro». Così Renzi enuncia la soluzione, al razzo dovranno provvedere altri.

Che il ministro Maria Elena Boschi fosse molto ammirata non solo dagli uomini del Partito democratico, era cosa nota. Ma che uno dei pezzi da novanta di Forza Italia, Denis Verdini, arrivasse a confidare ad alcuni amici che «la ragazza è assai preparata, studia tanto e gli tiene testa», questo era meno prevedibile. Come la prenderà chi teorizza che bellezza e bravura sono inconciliabili?

Ciriaco De Mita ( nella foto ), già presidente del Consiglio e leader Dc, a 86 anni si ritrova a fare i conti con l'ordinaria amministrazione di un Comune. Il sindaco di Nusco ha qualche guaio con la Siae, che reclama il pagamento dei diritti per le tre serate musicali organizzate il 20, 21 e 22 agosto. De Mita non si scompone: «Avevo concordato la copertura delle manifestazioni - risponde di buon mattino dal suo ufficio comunale - poi però l'incaricato territoriale della Siae, invece di venire da me per essere pagato, non si è fatto vivo». La Siae, dalla sede romana, ribadisce che il Comune di Nusco non ha neppure chiesto i permessi necessari e che, come accade in tutti i casi di violazione, dovrà saldare il dovuto. Ma a chi fa notare che dovrebbe essere proprio lui a dare il buon esempio nel rispetto delle regole l'ex pluri ministro risponde: «Quale grana? Me ne sono occupato personalmente, ero intenzionato a pagare. Sarebbe strano il contrario». Siae a parte, come sta andando l'esperienza di primo cittadino? «La partenza è discreta, ma l'orizzonte è lontano». Parola di debuttante...

Non poteva mancare Maria Elena Boschi, ministra super star (anche) dell'estate, ma ci saranno pure la collega Stefania Giannini e Debora Serracchiani. Parte oggi al Parco Nord di Bologna e continua fino al 7 settembre la festa nazionale dell'Unità. Sarà all'insegna della sobrietà e dell'attenzione ai conti, in linea con gli sforzi del governo per far quadrare ben altri bilanci. «Spenderemo solo quello che abbiamo già incassato», cioè 480mila euro, dicono il responsabile delle feste Lino Paganelli e il tesoriere Francesco Bonifazi. «A differenza degli ultimi anni - aggiungono - chiuderemo in pareggio, è un aspetto importante in un periodo in cui si parla di rigore». Tra gli ospiti, molti esponenti di governo e del Pd, ma nessun grillino, nonostante il tentativo di invitare il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Ci saranno Pier Luigi Bersani, Giuliano Poletti, Giorgio Squinzi, Massimo D'Alema, Pier Ferdinando Casini, Pietro Grasso, Nichi Vendola, Laura Boldrini, Pier Carlo Padoan, Martin Schulz e il leader socialista spagnolo Pedro Sanchez. Matteo Renzi è atteso per la giornata di chiusura.

A bluffare è stato sempre bravo. Ma questa volta Leoluca Orlando, ri-sindaco di Palermo, ha battuto se stesso. Perché spacciare per doccia gelata a sostegno della campagna per i malati di Sla il mezzo bicchiere d'acqua con due cubetti di ghiaccio che si è versato in testa ci vuole arte. E invece lui, video alla mano ( nella foto il frame clou) lo ha fatto eccome. Serissimo, in giacca blu e fascia da primo cittadino, Orlando si è presentato per dire che sì, anche lui ha aderito all'«Ice bucket challenge». Quindi con nonchalance, al posto del secchio, ecco il bicchiere: pochissima acqua e due cubetti di ghiaccio. Altro che doccia, una spruzzatina. Condita da polemiche, visto che in rete il suo bluff non è piaciuto.

Quando scriveva sul Giornale della Toscana , uno Spinoza ante litteram , si firmava Nanni Topo grazie a una geniale intuizione dell'allora direttore Luciano Olivari. Ora che il Giornale della Toscana non c'è più, il deputato di Forza Italia Maurizio Bianconi ( nella foto ), avvocato, ex missino, aretino di origine come Maria Elena Boschi, continua a lanciare frecciate e il suo bersaglio preferito è Matteo Renzi. «Che è cazzaro si capisce subito, che è truffatore un po' dopo, che è pericoloso ancora dopo. Renzi è un instant book », apostrofa il premier. Quando pensa di averla sparata grossa avverte: «Io ho tanti difetti, ma dico quello che penso e penso quello che dico». Si era vagamente intuito.

Giuditta che dorme, Giuditta riflessiva, Giuditta che punta, Giuditta che gioca, Giuditta che «legge». Insomma Giuditta in tutte le salse. Daniele Capezzone (Fi), presidente della commissione Finanze della Camera, ha un alter ego : il suo gatto. Giuditta appunto ( nelle foto ). Un certosino che fotografa in ogni momento della giornata ed in ogni posizione, facendogli commentare anche gli avvenimenti politici. «Giuditta dice che la secchiata d'acqua gelata la prenderanno in autunno gli italiani da Renzi con la tassa sulla casa», «Giuditta prevede una patrimoniale sulla ciotola e l'addizionale sui croccanti», «Giuditta dice che, mentre Renzi gioca e ride, tra qualche mese arriva la Trojka...». Secondo la leggenda anche Caligola nominò senatore il suo cavallo. Non si sa mai...

di Romana Liuzzo

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