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D a quando è il presidente degli Stati Uniti, una certa stampa usa ogni sua dichiarazione e atteggiamento per descriverlo come un presuntuoso, misogino ed esibizionista. Tratti che includerebbero Donald Trump tra gli individui con personalità narcisistica, molto spesso correlata ai grandi leader. Nel linguaggio comune il narcisista è una persona con un senso eccessivo di sé, egoista al punto che tutti i bisogni e i desideri dell'altro spariscono al cospetto dei suoi, un vanesio alla continua ricerca di ammirazione, per confermare l'idea di essere unico e speciale. Craig Malkin, psicologo alla Harvard University, nel libro «Che c'è di male nel sentirsi speciale» spiega come il narcisismo si possa trasformare in un vantaggio per sé e per gli altri, nonostante le difficoltà che vivono i parenti e gli amici che con narciso intrattengono un rapporto più intimo. Alcune ricerche mettono in relazione il narcisismo e il potere evidenziando il pericolo che l'eccessiva sicurezza di sé comporti la probabilità di sovrastimare le proprie abilità e incappare in errori che, se compiuti da un leader, possono costituire un rischio per tutta la popolazione. Sicurissimo di sé, il narcisista al potere prenderebbe decisioni avventate e soltanto per accrescere il suo consenso, invece di pensare al bene della nazione. Si configurerebbe un disturbo mentale conclamato che offusca la mente impedendo al soggetto l'esame di realtà. Il narcisista patologico ha relazioni interpersonali disfunzionali perché incapace di godere della presenza degli altri, ascoltare i loro pareri, confrontarsi e scendere a compromesso. Trump è spavaldo e baldanzoso, si preoccupa poco del giudizio dei media ma non soddisfa i criteri per una diagnosi di disturbo narcisistico di personalità. È lucido e volitivo, molto legato alla sua famiglia. Sta attuando il programma per cui è stato votato dagli americani grazie a una sana dose di narcisismo che si traduce in una convinzione di autoefficacia, nel credere nella possibilità di risolvere i problemi e prendere le decisioni per cui è stato eletto. È un narcisismo funzionale che spinge all'azione, mentre bassi livelli di narcisismo predispongono ad ansia e depressione. Decisioni prese attraverso una cognizione fredda, l'uso della massima prudenza e della razionalità non sono creative quanto quelle prese attraverso la cognizione calda, che ascolta anche l'istinto che ha la capacità di cogliere i messaggi subliminali.

Con l'istinto si liberano nuove idee e a volte ciò che appariva impossibile diventa realizzabile.

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