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Rackete delira: "L'Ue si prenda i 500 mila profughi tenuti in Libia"

In un'intervista alla Bild, la comandante della Sea Watch 3 fa un appello all'Unione europea perché accolga "il mezzo milione di persone tenute in Libia", compresi i rifugiati climatici". Matteo Salvini: "Siamo alle comiche"

Rackete delira: "L'Ue si prenda i 500 mila profughi tenuti in Libia"

Carola Rackete, la capitana della Sea Watch 3 indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e violazione del codice della navigazione, non sembra troppo preoccupata dai suoi guai con la giustizia italiana. E in un'intervista alla Bild, fa capire quale sia la sua vera priorità: l'accoglienza che l'Unione europea dovrebbe garantire ai 500 mila immigrati reclusi nelle carceri libiche.

Mezzo milione di persone a cui, secondo la 31enne comandante tedesca, dovrebbe essere l'Europa a dare un futuro. "I migranti che si trovano in Libia devono immediatamente essere trasferiti in un Paese sicuro. Ci sono mezzo milione di persone nelle mani dei contrabbandieri o nei campi profughi della Libia. Dobbiamo farli uscire" dalla Libia, ha detto Carola, sostenendo che debbano "essere immediatamente aiutati per avere un passaggio sicuro verso l'Europa". La stessa Europa che negli ultimi anni ha spesso negato il suo supporto ai Paesi dell'area mediterranea nell'accoglienza dei migranti provenienti dal continente africano. Sempre troppo pochi per la comandante della Sea Watch 3, che ha definito "in parte assurdo" il dibattito sui numeri di rifugiati in Europa.

Rackete: "L'Europa accolga anche i migranti climatici"

"Il numero di persone che abbiamo preso è ancora basso rispetto a quelle accolte in Libano, Giordania o in altri paesi africani. L'Ue, secondo Rackete, ha una "responsabilità storica di accettare i rifugiati che non possano più vivere nei loro Paesi". E ciò non vale solo per i 500 mila "ospiti" delle carceri e dei campi profughi della Libia. Ma anche per quelli che la capitana definisce "rifugiati climatici". "Il collasso del sistema climatico porterà a rifugiati dei cambiamenti climatici, che ovviamente dobbiamo assorbire - ha detto -. In alcuni Paesi africani la fornitura di alimenti di base è stata distrutta dai paesi industrializzati in Europa. Arriveremo a un punto in cui vi sarà una migrazione forzata da circostanze esterne come il clima. E non avremo scelta, non possiamo semplicemente dire che non vogliamo le persone".

Salvini: "Siamo alle comiche"

L'ennesima predica sull'accoglienza così commentata su Twitter dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Secondo la nuova eroina della sinistra, 'Salvini deve cancellare i suoi post e dobbiamo accogliere anche i rifugiati climatici'. Siamo alle comiche". E proprio Salvini è stato oggetto di precise e pesanti accuse da parte di Carola. "Io penso che non sia possibile sopportare tutto. Salvini ha diffuso falsità, io voglio che le sue menzogne siano cancellate da Facebook e Twitter.

E che un giudice gli ordini: non farlo più" le parole della capitana, attesa il 18 luglio dal primo interrogatorio in procura nell'ambito delle indagini a suo carico per lo sbarco a Lampedusa del carico di migranti della Sea Watch 3, lo scorso 29 giugno.

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