Politica

Raggi, c'è un'altra polizza «Ora Romeo lo denuncio»

Vale 8mila euro, l'ira del sindaco sull'ex braccio destro. Giallo su una cassetta di sicurezza svuotata

Alla terza polizza a sua insaputa, Virginia Raggi sbotta e rompe definitivamente con Salvatore Romeo. «Lo denuncio», annuncia. Anche perché questa polizza vita, del valore di 8mila euro, che si aggiunge alle due precedenti per 33mila euro, l'ex fedelissimo non gliel'ha intestata in un momento qualunque, ma dopo che la sindaca, indagata per abuso d'ufficio, era stata convocata per l'interrogatorio, quindi in piena bufera giudiziaria. L'ha fatto ancora una volta solo «per affetto», come lui stesso ha ripetuto ai pm?

Di certo l'ultimo capitolo del polizza-gate rende la vicenda sempre più misteriosa, autorizzando le ipotesi più disparate sugli ex fedelissimi della sindaca e sul loro ruolo nella sua ascesa al Campidoglio, compresa l'ultima, più inquietante, di una manovra per incastrarla. Reati, per il momento, non ne sono stati ipotizzati dai pm, che comunque non smettono di indagare per capire cosa nasconda questa apparente ossessione per le polizze dell'ex capo della segreteria politica della Raggi, indagato con lei per una nomina, la sua, che gli ha triplicato lo stipendio. Ma la Procura si sta concentrando anche su un'altra vicenda. Riguarda una cassetta di sicurezza, agganciata ad un conto corrente riconducibile a Romeo e scoperta dagli inquirenti nel corso delle indagini patrimoniali, stranamente svuotata lo scorso 19 dicembre, il primo giorno utile di apertura delle banche dopo l'arresto per corruzione dell'ex capo del personale, Raffaele Marra. Romeo ha dato una spiegazione disarmante anche per questo. Di mezzo ci sarebbe sempre una questione di amicizia. Interrogato sul punto, infatti, l'ex capo segreteria ha chiarito che la cassetta era sì appoggiata sul suo conto, ma in uso ad una sua amica. Solo lei aveva le chiavi e ne conosceva il contenuto. «Per quanto ne so - ha fatto mettere a verbale - ci teneva i gioielli di famiglia». La donna è stata perquisita e interrogata, ma non ha chiarito cosa ci tenesse. Le sue dichiarazioni sono ancora oggetto di verifica. Il fatto che la cassetta sia stata svuotata subito dopo l'interrogatorio di Marra potrebbe non essere solo una coincidenza, soprattutto in un'inchiesta dove si sta cercando di ricostruire i rapporti del «raggio magico» e dove le relazioni tra i «quattro amici al bar» sono importanti per delineare le responsabilità nella questione delle nomine, il vero punto di partenza dell'indagine, quello che più spaventa la sindaca perché potrebbe costargli una condanna per abuso d'ufficio e falso. La notizia della terza polizza ha colto di sorpresa la Raggi: «È inaccettabile che il dottor Romeo abbia fatto una cosa del genere, ne prendo totalmente le distanze. A questo punto con i miei avvocati presenterò un esposto in Procura per tutelare la mia persona», ha detto.

Anche la terza polizza vita stipulata da Romeo con la Raggi beneficiaria ha come causale «rapporto affettivo». Il denaro la sindaca lo avrebbe potuto intascare solo in caso di morte del titolare dell'assicurazione, per questo i pm hanno escluso di procedere per corruzione. La dimostrazione di un rapporto personale tra i due, invece, potrebbe servire ad avvalorare l'ipotesi di abuso d'ufficio e della volontà della Raggi di creare un vantaggio patrimoniale a Romeo. Dopo che la sindaca lo aveva chiesto pubblicamente, l'ex capo segreteria aveva cambiato beneficiario delle prime due polizze.

La terza, invece, potrebbe ancora essere intestata alla Raggi.

Commenti