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Raggi governa da sette mesi ma parla di ancora "partenza sbagliata"

La Raggi si difende dalle accuse e parla di un esordio col piede sbagliato: ma ormai è al Campidoglio da sette mesi e le scuse iniziano a scarseggiare

Raggi governa da sette mesi ma parla di ancora "partenza sbagliata"

Sono trascorsi ormai sette mesi dall'elezione alla poltrona di sindaco di Roma, ma Virginia Raggi parla ancora di "partenza sbagliata", come se avesse iniziato a lavorare da quindici giorni.

In una lunga intervista al Corriere della Sera, la prima cittadina si difende da quelle che chiama "menzogne costruite al solo scopo di infangarmi" e "fantasie giornalistiche". Sulla questione della polizza vita parla di una montatura mediatica e rifiuta di dimettersi, anche di fronte all'avviso di garanzia.

Ha come stella polare il codice etico M5S e anzi rivendica la vicinanza di un MoVimento che descrive come compatto nel serrare le fila intorno al Campidoglio. Certo, di fronte al naufragio del cosidetto "Raggio magico" (Frongia, Marra e Romeo, ndr) non può che ammettere che "non tutto è andato come volevamo".

"Le cause sono tante - argomenta - Ma oggi possiamo dire di aver posto riparo a errori fatti in principio e di aver inaugurato una nuova fase con una squadra meravigliosa che sta facendo un lavoro straordinario." Fra i successi della sua amministrazione, rivendica l'approvazione del bilancio, "primi fra le grandi città", e gli immancabili tagli degli sprechi. "Roma - assicura - sta ripartendo".

Dopo una partenza sbagliata (la sua, come lei stessa ha ammesso), un'altra ripartenza.

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