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Raggi raddoppia: indagata pure per il caso Romeo

Inchiesta sulla promozione dell'ex capo della segreteria che le ha intestato le due polizze vita

Raggi raddoppia: indagata pure per il caso Romeo

Roma - Quarantatré cose, quattro amici e tre indagati. E ora due filoni d'inchiesta che mettono nel mirino Virginia Raggi e raddoppiano i sospetti nei confronti della sindaca di Roma. Due filoni d'inchiesta, quello che riguarda la nomina di Renato Marra, il fratello dell'eminenza grigia Raffaele. E adesso anche un nuovo fascicolo per fare luce sulla super promozione di Salvatore Romeo, l'ultima della combriccola a essere indagato.

Il Raggio Magico dà i numeri, e l'inchiesta della Procura s'allarga e mette nel mirino le cose fatte davvero dalla sindaca. Perché è di questo, di carriere che si è occupata in questi mesi Virginia Raggi, lei e tre amici che volevano cambiare Roma, con le loro personalissime regole. È quello che stanno cercando di capire i magistrati Paolo Ielo e Francesco Dall'Olio che hanno iscritto nel registro degli indagati tre della combriccola. Nessuna notizia d'indagine sull'ex vicesindaco Daniele Frongia, per gli altri sono guai diversamente assortiti. Per Salvatore Romeo, con quell'improvvisa accelerata. Per Raffaele Marra: la sua sembra al momento la posizione più grave. È stato arrestato il 16 dicembre per corruzione, insieme all'immobiliarista romano Sergio Scarpellini. Marra fa sapere che chiarirà i suoi presunti affari con Scarpellini, ma parlerà pure dei suoi legami con la sindaca e di come si sia diviso con lei le responsabilità sulle nomina del fratello, Renato Marra.

Due storie distinte, la corruzione, poi l'inchiesta per falso in atto pubblico e abuso d'ufficio, le accuse che due settimana fa hanno portato a iscrivere per la prima volta Raggi nel registro degli indagati. Venerdì scorso il suo primo interrogatorio davanti all'aggiunto Ielo e al sostituto procuratore Dall'Olio. Otto ore di confronto e una strana storia che spunta fuori all'improvviso, quella delle polizze, sulle quali il dipendente comunale Romeo ha messo mano a gennaio decidendo che Virginia Raggi sarebbe diventata la beneficiaria. Strana storia, pensano i magistrati. «Nessun reato individuato», precisano. Ma continuano a indagare: perché Romeo ha indicato Raggi quale beneficiaria, visto che ora ribadisce che con la sindaca non aveva legami sentimentali? Strana storia, per ora più deprimente che sospetta: Marra decide che trentamila euro in premi assicurativi finiranno tra qualche anno alla sindaca, lei dice di non saperne nulla e ci sta. Però, intanto, Romeo ha «vinto» un nuovo prestigioso incarico che gli triplica lo stipendio, circa sessantamila euro in più all'anno. Non c'entrano nulla con la polizza e i suoi 30.000 euro, però su quella nomina ora Virginia Raggi è indagata in concorso con Romeo. Lui oggi sarà interrogato dai magistrati, salvo rinvii. «Ma perché non avete chiesto alla sindaca che diavolo di rapporti sentimentali aveva, se li aveva, con i suoi tre amici?», chiedeva qualcuno ieri mattina a Palazzo. «Perché non mi abbasso a queste cose», ha risposto seccato uno dei magistrati.

Forse oggi dovrà farlo.

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