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La Rai si rovina per 15 centesimi

È quanto ha fruttato l'sms a pagamento con la bestemmia di Capodanno. L'ira del Vaticano: "Tv fuori controllo"

La Rai si rovina per 15 centesimi

Grandi elucubrazioni sulla Rai come «media company per accompagnare la svolta digitale del Paese», la Rai come «strumento per una società con il cittadino sempre più al centro», e poi il cittadino ti manda un bestemmione in diretta via sms, proprio a Capodanno, proprio alla vigilia delle nuove nomine dei direttori Rai e pure delle bollette elettriche con dentro il nuovo canone. Un inizio anno non dei migliori per Antonio Campo dall'Orto, renzianissimo superdirettore generale Rai, che pare sia parecchio disturbato dall'incidente, ma non può prendersela pubblicamente con il dirigente che, almeno stando alla catena gerarchica aziendale, starebbe dietro la papera targata Viale Mazzini, visto che è renziano almeno quanto lui.La struttura che ha curato la messaggistica nella serata Rai con bestemmia (e in aggiunta pure lo svelamento del finale di Star Wars, sempre via sms) si chiama infatti RaiCom, una controllata di Rai Spa, e a guidarla c'è Luigi De Siervo, un nome conosciuto nel giglio magico renziano. Il fiorentino De Siervo, rampollo del presidente emerito della Consulta Ugo De Siervo, si mise in ferie dalla Rai per dare una mano all'amico Matteo nelle primarie del 2012.

La sorella, Lucia De Siervo, è stata il capo di gabinetto dell'ex sindaco di Firenze. Tutti poi invitati al matrimonio del fund raiser renziano Marco Carrai a Firenze, città scelta proprio da De Siervo come sede per «Screenings», un importante evento organizzato appunto dalla sua RaiCom. Insomma renziani docg, come il Chianti.Potrebbe mai il dg renziano Dall'Orto prendersela con lui per la bestemmia via sms su RaiUno e metterlo nella lista di prossime teste da far saltare? No, e infatti nel mirino sono finiti i dirigenti (non abbastanza renziani) di RaiUno. Tanto che il consigliere Rai Arturo Diaconale, seguito a ruota da diversi esponenti del centrodestra, lancia l'allerta: «l'incidente non diventi il pretesto per fare nuove nomine», ovvero per cambiare i vertici di RaiUno. Che sostengono di non c'entrare nulla con i pasticci sugli sms.

Il capostruttura Antonio Azzalini osa indicare un responsabile: «È colpa di RaiCom, mica nostra. Gli sms che vanno in onda sono controllati da loro». Nel frattempo De Siervo (che è anche presidente dell'Adrai, il potente sindacato dei dirigenti Rai) all'estero per vacanze non commenta. Ma da ambienti Rai si percepisce il nervosismo della struttura da lui guidata per l'accusa. Il filtro fatto da RaiCom sarebbe infatti solo tecnico, ma il vaglio e l'ok finale dipenderebbe dalla redazione del programma, e dunque la messa in onda della bestemmia è colpa di RaiUno, non loro.Il dg Dall'Orto, si apprende da una velina di Viale Mazzini, ha chiesto di aprire un'indagine interna sugli errori commessi dalla rete ammiraglia, compreso il countdown anticipato di un minuto. Molto più soft invece su RaiCom: il dg chiede che d'ora in avanti non ci siano più filtri esterni a ciò che va in onda, ma tutto sia sotto responsabilità dei programmi. La decisione - si affretta a spiegare la nota fatta uscire dalla Rai - «non vuole affatto essere un atto di accusa contro RaiCom». Insomma, non prendetevela con gli amici renziani.Una brutta grana per qualche briciola di incasso. Il costo per inviare quei messaggini è di 51 centesimi ma a RaiCom ne entrano netti molti di meno, circa 15 centesimi: 20mila euro in tutto per la serata del 31 dicembre. Una miseria in confronto alla figuraccia, che ha fatto reagire anche la Santa Sede con un duro editoriale dell'Osservatore romano: «Tivù fuori controllo con l'alibi dello share».

Non poteva cominciare peggio il 2016 per la nuova Rai renziana.

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