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Comitato Basta un Sì sotto accusa: "Sfrutta i malati di cancro"

Il comitato Basta un Sì scrive che con l'attuale riforma garantiscce costi e tempi uguali in tutte le Regioni per reperire un farmaco oncologico. Il M5S: "È una colossale bugia"

Comitato Basta un Sì sotto accusa: "Sfrutta i malati di cancro"

"Fare campagna elettorale sulla pelle dei malati di cancro è disumano e un vero e proprio atto di sciacallaggio. Cosi come scaricare sulla Costituzione le inefficienze del Sistema sanitario nazionale".

È quanto scrivono in una nota i deputati M5S della commissione Affari costituzionali: "Dopo il vergognoso intervento della Boschi, di pochi giorni fa, che prometteva, mentendo spudoratamente, cure migliori con il Sì alla riforma, ora spetta al sito ufficiale del comitato del basta un sì, a chiarire definitivamente quale sia la loro posizione in materia: sfruttare la sofferenza dei malati di cancro, e delle loro famiglie, come degli sciacalli, per dare false speranze e per racimolare qualche voto".

"Scrivere infatti che, con l'attuale riforma - attaccano gli esponenti 5 Stelle - ci saranno costi uguali e tempi uguali in tutte le regioni, per reperire un farmaco oncologico, oltre che essere una colossale bugia, perché le cose resteranno pressocché uguali, con le Regioni che avranno competenze specifiche di gestione e lo Stato che detterà le linee guida generali, è anche immorale".

"I signori del comitato, inoltre - accusano i 5 Stelle - dimenticano anche che allo Stato, come recita l'articolo 32 della Costituzione da loro stessi paradossalmente richiamato, spetterebbe di garantire la tutela della salute come diritto fondamentale, cioè spetterebbe a proprio a loro che governano e che hanno proposto l'obbrobrio a firma Boschi".

"Per non parlare del fatto che - concludono i deputati M5S in commissione Affari costituzionali - anche in quelle Regioni dove scrivono che non sono garantiti adeguati livelli sanitari, al governo c'è il Pd".

Il senatore Pd Andrea Marcucci ha replicato sostenendo che "il M5S fa propaganda in modo ignobile, stravolgendo e strumentalizzando le parole del ministro Boschi sul servizio sanitario.

Di Battista la smetta di mettere in circolo bufale, si ricordi piuttosto che il suo collega Di Maio non si è mai scusato per aver definito i malati di cancro come una lobby".

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