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Un regalo ai caporali Il governo paga i Wc agli stagionali stranieri

Nella manovra fondi appositi per 15 milioni Emendamento salva le pensioni dal bail in

Un regalo ai caporali Il governo paga i Wc agli stagionali stranieri

Roma Due emendamenti last minute in tema banche, un mini stanziamento per fornire di servizi igienici gli accampamenti di immigrati che fanno lavori stagionali. Che suona tanto come una sanatoria di fatto di una situazione che è illegale su vari piani. Poi il ritorno della compensazione tra crediti e debiti della Pa. La manovra ha terminato ieri il passaggio in commissione Bilancio della Camera dei deputati e oggi approderà nell'Aula di Montecitorio, dove il governo chiederà la fiducia. All'impianto originario, la correzione del deficit da 3,4 miliardi quasi tutta su nuove entrate, si sono aggiunte altre misure. Una vera e propria mini finanziaria primaverile, con diverse micro modifiche inserite durante l'iter parlamentare.

Ieri, in zona Cesarini, la commissione Bilancio ha approvato un emendamento del governo che stanzia 15 milioni, che diventano 35 con degli finanziamenti già esistenti, per «assicurare idonee condizioni logistiche e superare le criticità igienico sanitarie» negli insediamenti spontanei di stranieri. Misura pensata per gli stagionali che in estate sono impiegati in agricoltura. Insufficiente se l'obiettivo è sanare una situazione drammatica. Preoccupante se si pensa che il caporalato in alcune regioni è vivo e vegeto e fa prosperare la criminalità.

Dopo il voto sui nuovi voucher che ha messo a rischio la maggioranza, ieri il governo è stato battuto su una micromisura sulla quale aveva dato parere negativo, cioè il raddoppio dei fondi per il teatro Eliseo di Roma.

Tra le novità più rilevanti di ieri, l'esclusione dei fondi pensione, depositati a qualsiasi titolo nelle banche, dal rischio bail-in. Modifica molto attesa. Sono stati accolti i «solleciti, anche tecnici, pervenuti dalla nostra associazione», ha commentato il presidente di Assofondipensione Giovanni Maggi. Adesso deve arrivare «l'esclusione dal bail-in anche delle casse sanitarie e delle fondazioni bancarie», ha aggiunto il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello.

Sempre in tema banche, un emendamento ispirato direttamente dal ministero dell'Economia, che mira a facilitare la cessione dei crediti deteriorati. Le società di cartolarizzazione possono acquisire o sottoscrivere titoli derivanti dalla conversione di parte dei crediti ceduti.

Via libera anche alla possibilità di compensare nel 2017, le cartelle esattoriali con i crediti certi ed esigibili con la Pa. Passato anche un emendamento che dà più tempo al concessionario dell'Autostrada dei parchi, quindi Toto holding, per pagare le rate e gli interessi di concessione all'Anas.

Oggi inizierà la discussione generale ed è attesa la decisione del governo sulla fiducia. È una corsa contro il tempo per fare approvare la manovra entro il due giugno, prima quindi della pausa dei lavori parlamentari per le elezioni amministrative. Sullo sfondo, una partita a scacchi molto più complicata, quella della prossima legge di Bilancio i cui tempi ormai si incrociano con quelli delle elezioni anticipate. Da giorni il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiede di permettere l'approvazione della manovra prima del voto per le politiche. Il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato ieri a Porta a Porta ha spiegato che non si andrà all'esercizio provvisorio. Il piano è fare approvara al governo Gentiloni la legge di bilancio «con dentro i grandi principi e le misure per evitare che scattino le clausole di salvaguardia con l'aumento dell'Iva, poi il nuovo governo farà nello specifico le determinazioni del caso».

Il lavoro più duro, insomma, toccherà al ministro dell'Economia in carica, Pier Carlo padoan.

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