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Renzi alla guerra con le toghe: "Non vedo motivi per sciopero"

Matteo Renzi adesso mette nel mirino i magistrati. Il premier attacca le toghe che hanno dichiarato lo sciopero

Renzi alla guerra con le toghe: "Non vedo motivi per sciopero"

Matteo Renzi adesso mette nel mirino i magistrati. Il premier attacca le toghe che hanno dichiarato lo sciopero: "Vorrei capire per cosa si sciopera: nella giustizia abbiamo messo più soldi e mezzi. Se vogliono scioperare, scioperino, ma non so perchè dovrebbero scioperare", ha affermato il presidente del Consiglio a In mezz’ora. "Io chiedo solo una cosa che ha fatto arrabbiare qualcuno, e cioè che si vada a sentenza", ha aggiunto, "a me non interessano le paginate dei giornali quando escono gli avvisi di garanzia, ma le sentenze". Poi il premier risponde al Movimento Cinque Stelle che ha proposto il taglio alle indennità dei parlamentari: "Il Pd studierà il ddl sul dimezzamento degli stipendi, ma il problema è come si taglieranno questi costi. M5S la butta in corner quando è in difficoltà. La loro proposta nel merito rischia di non funzionare. Perché ai parlamentari anziché dare l'indennità piena non la diamo per le presenza in Aula?" afferma il premier. "Di Maio, ad esempio ha il 37% delle presenze in Aula e allora diamogli il 37% delle indennità", sottolinea Renzi che attacca: "I 5 Stelle giocano a fare i puri ma poi sono come gli altri". Infine parla dell'Ue: "Non è importante, non è decisivo, lo 0,1% o questa legge di bilancio. L'elemento di discussione con l'Ue è il bilancio europeo dei prossimi anni, noi siamo impegnati in una battaglia storica perché il bilancio Ue tenga insieme diritti e doveri. Oggi l'Italia dà 20 mld di euro all'Ue, noi diciamo: almeno possiamo iniziare a far si che quelli che prendono soldi prendono anche i migranti?". "La Lettera dall'Europa? Quante ne ha mandate l'Europa in questi anni? Almeno a quattro-cinque paesi.

Praticamente sempre, è fisiologico" .

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