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Renzi pronto a sostituire la Pinotti?

Vasco Errani e Anna Finocchiaro in pole position

Renzi pronto a sostituire la Pinotti?

Il ministro Roberta Pinotti in bilico. Dopo gli articoli di Dagospia sui regali dal Kuwait sulla commessa da 8 miliardi per 28 caccia Eurofighter il premier Matteo Renzi, secondi le indiscrezioni raccolte da Lettera43.it, sembra deciso a nominare Anna Finocchiaro o Vasco Errani a capo del dicastero della Difesa. Tra le Forze armate, inoltre, sarebbe in atto una guerra a colpi di dossier, accentuata dai guai giudiziari che vedono l’ex capo di Stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi coinvolto nell’inchiesta Tempa Rossa. Ma c’è di più. Secondo il Corriere della Sera l’ex capo di Stato maggiore dell’aeronautica Pasquale Preziosa sin dal 2014 avrebbe tramato contro Carlo Magrassi e le sue possibili aspirazioni di carriera nell'Arma.

Nel 2015 Magrassi è diventato segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti e secondo Lettera43 sarebbe soprannominato “il generale d'oro” proprio perché detiene la cassa degli armamenti. Ma i veleni non finiscono qui. Nell’occhio del ciclone c’è anche Rolando Mosca Moschini, attuale segretario del Consiglio supremo di Difesa (presieduto dal presidente Mattarella, ex ministro della Difesa) che avrebbe fatto pressioni per nominare Luciano Carta capo delle Fiamme gialle. Renzi, però, alla fine, ha preferito Giorgio Toschi, gradito anche a Gianni Letta e a Denis Verdini. Napolitano, invece, ha saputo imporre Alessandro Pansa come nuovo numero uno del Dis, anello di congiunzione tra Palazzo Chigi e i nostri servizi segreti.

Le polemiche maggiori ruotano intorno al Libro bianco varato dal governo, che ha stabilito la predominanza dell’autorità politica nella scelta dei vertici militari.
A quel libro hanno lavorato la Pinotti, Mosca Moschini e Fausto Recchia, capo della segreteria del ministro e amministratore delegato della Difesa servizi Spa, la società nata anni fa per volere dell’ex ministro Ignazio La Russa con lo scopo di valorizzare gli asset, marchi e terreni delle Forze armate. E per l’inchiesta di Potenza i magistrati dovrebbero ascoltare anche Recchia, ex consigliere politico di Arturo Parisi ai tempi del governo Prodi, dal 2006 al 2008.

“La Pinotti ha già superato il presunto scandalo sui voli di Stato alla fine del 2014”, ha spiegato a Lettera43 una persona che ha voluto restare anonima, “ora mi pare che le polemiche e i dossier su di lei siano aumentati”.

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