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Renzi smaschera Grillo: "Prendi soldi dalla Rai"

Banner pubblicitario della Rai sul blog dei pentastellati, il premier se la lega al dito, ma non sa che sono spazi gestiti casualmente da Google

Renzi smaschera Grillo: "Prendi soldi dalla Rai"

"Ho letto che la Rai ha dato dei soldi al sito di Beppe Grillo. Immaginate cosa sarebbe successo se avessero dato soldi a noi". Sono le parole provocatorie del premier Matteo Renzi alla direzione del Pd che gettano ancora di più benzina sul fuoco (già molto vivo) di viale Mazzini. In realtà, la questione era già stata affrontata qualche tempo fa, quando, nel calderone degli "inserzionisti imbarazzanti", finirono anche Monte Paschi di Siena e Cassa depositi e prestiti. Insieme alla Rai, furono accusati di foraggiare i banner pubblicitari del blog di Grillo. Tutti si giustificarono dando la colpa al sistema casuale della piattaforma Google nell’assegnazione delle pubblicità nel blog dei pentastellati. Possibile che il premier "smartphone-dipendente" non conosca le dinamiche del web? Tanto da incappare in un errore così grossolano? Anche perché ora c’è da aspettarsi che la Rai punterà i piedi cercando di giustificarsi in tutti i modi.

Ma c’è da dire un’altra cosa importante: non tutto delle inserzioni pubblicitarie gestite da Google è lasciato al caso. C’è la possibilità di scegliere dove comparire e dove no. Era successo già con il sito Dagospia, da anni in prima linea per denunciare gli "intrallazzi" di viale Mazzini, accusato di ospitare il banner pubblicitario del canale Rainews. Ma in un batter d’occhio, tempo che gli utenti più attenti se ne accorgessero, la sponsorizzazione era sparita dal sito.

Per Renzi e la Rai il male è comune, ma la figuraccia è doppia.

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