Politica

Renzi vuole conquistare Marte. La Lega: "Pensi prima ai treni"

Renzi: "L'Italia guida la Ue su Marte". E rilancia: "Non si dice 'no' al futuro". Ma la Lega Nord lo gela

Renzi vuole conquistare Marte. La Lega: "Pensi prima ai treni"

"L'Italia sta guidando l'Europa su Marte". Matteo Renzi fa il tifo per la missione ExoMars e sogna la conquista dello spazio. Ma le sue mire di egemonia vengono immediatamente ridimensionate e sertucciate dalla Lega Nord. "Prima di pensare a conquistare Marte cominciamo a far viaggiare meglio e in sicurezza i nostri treni - commenta il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli - possibilmente su doppi binari".

"La sonda Schiapparelli sta per ammartare - scrive Renzi nella sua enews - se tutto va bene mercoledì l'Europa sarà sul pianeta rosso, prima a farlo dopo gli Stati Uniti". Questa missione spaziale di straordinaria importanza vede l'Italia come Paese leader, anche nei finanziamenti, e Torino come capitale del progetto. "È una cosa enorme, non valorizzata a sufficienza", sprona il presidente del Consiglio ricordando che "l'umanità va avanti solo se qualcuno indica obiettivi ambiziosi e prova a raggiungerli". "Non c'è contrasto tra investire sulla ricerca e lavorare contro la povertà. Altrimenti - osserva Renzi - si vive di piccolo cabotaggio, come vorrebbero i minimalisti. Che con la scusa di pensare ai tanti problemi di ogni giorno si dimenticano quale grande sia la loro responsabilità verso il nostro futuro". "L'Italia che ho in mente aumenta il fondo per la non autosufficienza ma investe sempre di più in ricerca e innovazione - conclude il premier - non si dice 'No' al futuro, non rinuncia alle sfide solo perché sono impegnative, mai".

L'entusiasmo di Renzi si è immediatamente scontrato con le critiche della Lega Nord. Che invita il premier a "tornare letteralmente con i piedi sulla Terra e con la testa in Italia".

"Abbiamo autostrade obsolete - tuona Calderoli - aeroporti non collegati infrastrutturalmente e una rete ferroviaria che viaggia per due terzi su monobinario e priva di strumentazione elettronica di controllo del traffico, come purtroppo ha dimostrato il recente disastro ferroviario avvenuto a luglio in Puglia".

Commenti