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Responsabilità toghe, primo sì al Senato

Asse Pd-M5S. Il testo passa ora alla Camera

Responsabilità toghe, primo sì al Senato

Via libera dell’Aula del Senato al ddl sulla responsabilità civile dei magistrati. Il provvedimento è stato approvato con 150 voti favorevoli, 51 contrari e 26 astenuti. Il testo passa ora alla Camera. 

Secondo il testo approvato, costituisce "colpa grave" per il magistrato la violazione manifesta della legge nonché del diritto Ue, il travisamento del fatto o delle prove, l’affermazione o la negazione di un fatto la cui esistenza incontrastabilmente risulta (o è esclusa) negli atti del procedimento, l’emissione di un provvedimento cautelare personale o reale fuori dai casi consentiti dalla legge o senza motivazione. Entro due anni dal risarcimento avvenuto, il presidente del Consiglio ha l’obbligo di esercitare la rivalsa nei confronti del magistrato nei casi di colpa grave, dolo o negligenza inescusabile. I giudici popolari rispondono solo per dolo La rivalsa può arrivare ad essere pari alla metà di una annualità dello stipendio, al netto delle trattenute fiscali, percepito dal magistrato al tempo in cui l’azione di risarcimento è proposta. L’esecuzione della rivalsa può avvenire con il sistema della trattenuta di un terzo dello stipendio netto. Il magistrato risponde anche per responsabilità contabile.

Un voto su cui si è trovata l'intesa tra Pd e M5S: il senatore grillino Michele Giarrusso, infatti, nelle dichiarazioni di voto finali in Aula ha annunciato il voto favorevole del gruppo al ddl: "Non sarà una legge perfetta ma sicuramente non è una porcata ed è grazie a noi.

Noi non abbiamo trovato un muro, questa volta e M5S c’è e non si tira indietro davanti alle proprie responsabilità". I Cinque Stelle hanno sottilineato che presenteranno comunque alcuni emendamenti alla Camera

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