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Gli resta un mese di vita: la città anticipa il Natale

Il piccolo Brody, 2 anni, è malato di tumore. Dicembre è troppo lontano, subito la festa per lui

Jacopo Granzotto

Brody Allen è un bambino sfortunato. Nonostante abbia solo due anni gli resta poco da vivere: non più di un mese. Lo scorso agosto i medici gli hanno diagnosticato un cancro al cervello e un altro alla spina dorsale. Brody non ci sarà il prossimo Natale. Così la sua città, Cincinnati, negli Stati Uniti, è pronta a festeggiare subito.

Una corsa contro il tempo. Da agosto la famiglia di Brody sta impiegando ogni risorsa per regalare al piccolo giorni indimenticabili, ricordi che possano rimanere ancorati alla sua anima quando lascerà il corpo. Anche l'intera comunità si è attivata: in città è tutto pronto, alberi addobbati, luminarie sulle strade e sulle case e lancette spostate in avanti. Qualcuno ha già inviato regali e cartoline al bambino, cosicché possa vivere un Natale che valga per tutti quelli che non potrà festeggiare. Shilo Allen, la madre del ragazzo, ha aperto la pagina Facebook «Team Brody», dove si condividono le foto delle prime esposizioni natalizie a sostegno del ragazzo. Anche la squadra di Football americano dei Cincinnati Bengals hanno scritto sulle maglie un messaggio speciale: «Ehi Brody, abbiamo saputo di Babbo Natale, pare stia facendo un viaggio speciale per vederti, quindi volevano augurarti buon Natale!». Il calvario di Brody inizia con una caduta accidentale. C'è una ferita all'orecchio e si pensa solo un'infezione. Ma non guarisce. Si decide per la visita d'urgenza all'ospedale pediatrico di Cincinnati dove viene comunicata la terribile diagnosi. «Mio figlio non si rende conto di essere malato - spiega il padre del ragazzo, un veterano dell'esercito americano - ma vuole solo divertirsi e godersi ogni minuto di questa festa. Grazie per tutto l'amore, l'incoraggiamento e le preghiere. Tre mesi fa eravamo estranei. Oggi ci unisce il grande amore per il piccolo Brody». Che sfilerà vestito da Spiderman il 23 settembre nel centro di Cincinnati.

Questo sì che è un supereroe.

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