Politica

Retro bottega

C ronaca di una serata gastronomicamente insolita. Al Just Cavalli, ai piedi della Torre Branca, luogo iconico della Milano ferrosa e industriale della prima metà del Novecento. Qui, in uno spazio in cui l'aperto e il chiuso dialogano con successo, si trova questo affollato club in cui cenare è solo una delle tante opzioni: c'è l'aperitivo, la musica di una band, la sera tardi si balla. Il luogo è eccessivo e divertente sin dal décor, in puro stile Roberto Cavalli: perfino i piatti sono animalier, qui il minimalismo non ha attecchito.

Con questi presupposti chi come noi è abituato alle cene gourmet deve riconsiderare i propri standard. Ma se uno si adegua il divertimento è assicurato. Il menu è ampio, lo chef Fabio Francone utilizza ingredienti freschi e selezionati utilizzandoli per piatti solidi e internazionali, non troppo elaborati, vagamente mainstream. C'è una parte del menu dedicata ai Cavalli's Specials: il Plateau Royale dei King Crab dell'Alaska, Tartare di scampi e ricciola: primi semplici ma ben fatti (Linguine di Gragnano e astice blu bretone, ricetta di Cavalli in persona), secondi di mare (Black Cod croccante) e di terra (Costata tomahawk con sale rosa dell'Himalaya), dolci classici. Carta dei vini bene assortita, con in prima linea quelli prodotti nella Tenuta degli Dei dello stesso Cavalli, in Toscana. Servizio virtuosistico, prezzi comprensibilmente alti. Ma si esce con il sorriso, e credeteci non succede tanto spesso.

Just Cavalli Milano, Torre Branca, via Luigi Camoens, Milano. Tel.

02311817. Aperto tutte le sere dalle 19,30 alle 5

Commenti