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Riforme, trovata l'intesa: sì al Senato non elettivo

I senatori saranno scelti dai Consigli regionali. Renzi: "Momento importante"

Riforme, trovata l'intesa: sì al Senato non elettivo

Dopo scontri e polemiche accese sia nella maggioranza che in Forza Italia, è stata trovata l'intesa sulla riforma del Senato che prevede che i senatori non siano eletti direttamente dai cittadini, ma scelti dai Consigli regionali su base proporzionale.

L'emendamento è stato approvato in commissione Affari costituzionali alla Camera. Il ddl costituzionale sulle riforme arriverà nell'aula del Senato per il voto previsto da mercoledì. "È stata trovata la quadra", ha detto il capogruppo di Fi in Senato, Paolo Romani, "La riformulazione dell’emendamento prevede che i seggi siano assegnati con metodo proporzionale in ragione dei voti espressi e della composizione di ciascun Consiglio regionale. Qualcuno potrebbe dire che spesso il diavolo si nasconde nei dettagli. Ma noi su questo abbiamo avuto un chiarimento con il leader di Ncd, e abbiamo spiegato che non c’è malizia in un testo che invece è chiaro e trasparente". "Noi siamo gente che rispetta i patti", ha poi aggiunto Romani.

"Dopo molti mesi di lavoro si conclude un percorso lungo, di serio approfondimento, sia dei gruppi parlamentari sia della Commissione. Tale percorso ha influito molto positivamente sul testo che, dalla prossima settimana, l’Aula del Senato esaminerà e voterà", ha detto il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, "È un primo importantissimo traguardo per una riforma che il Paese attende da oltre vent’anni".

"Sono molto soddisfatta. Esce dalla Commissione un buon testo. È stato rispettato l’impegno a far uscire il ddl entro oggi e di questo ringrazio la Commissione", ha aggiunto il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. "Dalla Commissione esce già un testo assistito da una larga maggioranza. Abbiamo svolto un gran lavoro con criteri e tempi che una riforma costituzionale richiede", ha detto invece la relatrice e presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, sottolineando che il testo "è stato migliorato dal lavoro parlamentare svolto in commissione".

"È una giornata di straordinaria importanza per il paese, il processo di riforme strutturali avviato sta producendo tappe con un ritmo giusto", ha detto Matteo Renzi, "Non facciamo le corse, approviamo le tappe in tempi regolari, dopo anni di ralenti andiamo a velocità normale.

Quando sento parlare di gestione autoritaria un sorriso mi si stampa sul volto tanta è l’assurdità di questa accusa".

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