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Rinascita Boschi: da Maria Etruria a diva in passerella

L'ex ministro delle Riforme cerca di riabilitarsi sul red carpet con il fratello come cavaliere

Rinascita Boschi: da Maria Etruria a diva in passerella

Quale ragazza non sogna il red carpet fasciata in un prezioso abito da grande soirée? Che siano i Festival del cinema di Venezia e Cannes o la cerimonia di consegna degli Oscar a Los Angeles, non c'è attrice che non brami presenziare su quella striscia rossa. E proprio per un'attrice hollywoodiana è stata scambiata Maria Elena Boschi, lei che una donna di spettacolo non è ma che ne ha sicuramente il «physique du rôle», mentre solcava con passo deciso il tappeto rosso in occasione della serata inaugurale della 74esima edizione del Festival di Venezia.

La passerella è indubbiamente una delle più prestigiose, ambita da star internazionali, dive nostrane e top model. Una passerella che consacra. O nel caso di Maria Elena, riabilita. Sono lontani i tempi bui in cui veniva apostrofata con il poco lusinghiero «Maria Etruria», superato il periodo di decantazione, la stella della Boschi è tornata a brillare. Impeccabile la scelta dell'abito: il nero è sempre chic, il lungo le dona e il tessuto in raso è adatto alla sua fisicità «morbida»; perfetti anche l'acconciatura, il tono di biondo caldo e il maquillage dove a spiccare è il rossetto vermiglio. Semplice, misurata ed eterea. E perfetto anche il cavaliere, il fratello Pier Francesco che è sempre al suo fianco nelle occasioni mondane. Sembra un attore anche lui. Bello ed austero nel suo completo di taglio sartoriale. Una coppia che, se fosse composta da due innamorati, sarebbe l'ideale per i rotocalchi rosa. Le scelte della Boschi non passano mai inosservate e chissà che anche quella di presentarsi in pubblico solo in compagnia dell'aitante fratello non sia dettata dalla volontà di essere percepita come «bella e possibile». Spesso gli uffici stampa delle star - ormai il confine fra show business e mondo della politica è davvero labile - consigliano ai propri assistiti di non rivelare la presenza di eventuali partner. L'ex ministro però non ha dalla sua solo un aspetto gradevole: ha la determinazione delle ragazze decise. Ne ha fatta di strada la giovane avvocato di Laterina, non la Toscana «in» del Forte o quella radical chic, frequentata dalla gente che conta, di Capalbio. Dall'entroterra aretino all'evento più atteso di una delle città più affascinanti del mondo: «Vedere Venezia illuminarsi delle sue luci più belle è un'emozione unica e uno spettacolo che non ha eguali» ha scritto la sottosegretaria su Facebook. Le crediamo sulla parola. Boschi non era però l'unica tra le personalità politiche invitate a presenziare alla serata inaugurale della kermesse. Fra gli altri, anche il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini accompagnato sul red carpet dalla giovane moglie Michela De Biase, in lungo per l'occasione. Bella e raffinata, indubbiamente, ma i flash dei fotografi ed i commenti estasiati di addetti ai lavori e turisti curiosi erano tutti per Maria Elena. Anche a Pesaro, dove è intervenuta ieri alla Festa dell'Unità, i riflettori erano puntati su di lei. In questo caso però, niente glamour ma dichiarazioni sulla stretta attualità: occupazione e sicurezza.

«I dati dal 2014 ad oggi, con quasi un milione di posti di lavoro in più dimostrano che siamo sulla strada giusta» ha commentato Boschi, intervenendo poi anche sui terribili episodi di Rimini: «Faremo un piano anti violenza e abbiamo stanziato 60 milioni in più» a sostegno delle vittime.

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