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Il ritorno di «Bella ciao» adesso anche in inglese

Il ritorno di «Bella ciao» adesso anche in inglese

«Dobbiamo svegliarci», (We need to wake up), intonata al posto di Oh Partigiano. Bella Ciao, il canto della Resistenza, supera i confini nazionali e si fa inno globale per la lotta contro il cambiamento climatico. Non è la prima volta, ma forse questa è quella più dirompente. «Dobbiamo costruire un futuro migliore e dobbiamo cominciare ora», al posto di «Oh Partigiano, portami via, che mi sento di morir». Versi cantati da migliaia di persone nel video usato per la campagna mondiale dello sciopero salva pianeta (www.singfortheclimate.com) che ieri ha visto scendere in piazza milioni di persone, centomila a Milano, 6mila a Roma.

Già dalla scorsa estate, diversi artisti hanno rielaborato l'inno della Resistenza portandolo in vetta alle classifiche. Qualcuno ha protestato, perché la versione remix del dj francese Florent Hugel, che alterna il testo originale a una base elettronica house, l'ha resa strapopolare ma ne ha svilito il senso.

Ora l'uso «politico» del brano: per il clima.

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