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Ritrovato morto un altro disperso Per Peschici è stato d'emergenza

Il cadavere era in mare, a circa 300 metri dalla riva, dinanzi alla rupe di Peschici, un chilometro e mezzo dal luogo della scomparsa: il corpo senza vita di Vincenzo Blenx, 73 anni, pensionato, è stato recuperato ieri mattina dalla Capitaneria di porto di Vieste, impegnata nei soccorsi dopo l'alluvione che ha devastato il Gargano. Si tratta della seconda vittima del disastro: l'altra è Antonio Facenna, un allevatore di 24 anni, travolto dalla piena a Carpino. Sul posto ieri è arrivato il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, che ha sorvolato in elicottero la zona, una vasta area della provincia di Foggia dove un tempo c'erano alberghi, campeggi, villaggi turistici e file di ombrelloni sulle spiagge mentre adesso restano detriti e scheletri di camper, roulotte e alberi adagiati in una grande palude fangosa. «Non dobbiamo più contare i morti dopo le alluvioni», dichiara il ministro. Il quale annuncia che giovedì «ci sarà un tavolo tecnico a Roma per fare il punto della situazione». Intanto, in vista della probabile dichiarazione dello stato di emergenza preannunciata dal capo del dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, si attende una stima precisa dei danni. Che a quanto pare ammontano a diverse decine di milioni. «Sono giganteschi», dice il governatore Nichi Vendola.

Nel frattempo, a Peschici e negli altri centri colpiti proseguono giorno e notte le operazioni di soccorso dell'Esercito.

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