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Rivuole i soldi delle sue azioni, arrestato per rapina

Castelfranco Veneto Sabato in assemblea tutti i soci di Veneto Banca erano arrabbiatsimi. La trasformazione in spa implicava, di fatto, una svalutazione intorno all'80 per cento delle azioni possedute. Evidentemente a Ivan Favretto, il meccanico 35enne che ieri mattina, poco dopo l'apertura, si è presentato in filiale a Castelfranco Veneto per chiedere il rimborso delle proprie azioni, la decisione dell'assemblea non è piaciuta. Senza aspettare troppe risposte, è saltato al di là del bancone, ha aggredito le impiegate e si è preso 7mila euro. Nel frattempo, però, erano stati avvertiti i carabinieri che, appena arrivati davanti alla filiale di Veneto Banca, lo hanno arrestato in flagranza di reato. Tecnicamente si chiamerebbe esercizio del diritto di recesso. Siccome Veneto Banca da Popolare cooperativa è diventata spa, chi non ci sta avrebbe teoricamente il diritto di essere rimborsato al prezzo stabilito dal Cda.

Ma Veneto Banca, che ha deliberato di chiedere un miliardo di euro per puntellare le fondamenta, non ha requisiti di capitale sufficienti, ergo, il recesso resta un pio desiderio. Marino Smiderle

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