Cronache

A Roma scatta il rischio Tbc "Ci sono troppi migranti"

Se l'allarme arriva da Marino, medico ancor prima che sindaco, forse c'è da preoccuparsi

A Roma scatta il rischio Tbc "Ci sono troppi migranti"

Roma Se l'allarme arriva da Marino, medico ancor prima che sindaco, forse c'è da preoccuparsi. E Marino lo ha detto chiaramente ieri durante l'audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sui migranti che è molto preoccupato per il possibile diffondersi della tubercolosi nella sua città dove «c'è un sovraffollamento» di immigrati e rifugiati: «Roma è la seconda città per l'accoglienza, ma non può accogliere il 18-20 per cento delle persone che arrivano in Italia perché non abbiamo né le strutture né le risorse economiche».

Così, nonostante le rassicurazioni ricevute dai ministri competenti, il primo cittadino teme che con il continuo flusso di extracomunitari che c'è nella Capitale, la gran parte dei quali provenienti da Paesi dove la malattia non è stata debellata, la Tbc ricominci a diffondersi.

Con certi numeri, del resto, è difficile tenere sotto controllo la situazione. Ne è consapevole l'assessore alle Politiche sociali, Francesca Danese. Anche lei lancia l'allarme: «Roma non ce la fa più ad accogliere numeri alti e deve assolutamente svuotare le strutture e lavorare sull'integrazione». A preoccupare Marino sono gli aspetti igienico-sanitari dell'accoglienza. «Ho sollevato il problema in più occasioni per i miei timori - dice il primo cittadino - perché molti migranti giungono da territori dove ci sono ceppi di tubercolosi resistenti a molti antibiotici. Una preoccupazione importante per queste persone e anche per la diffusione delle malattie infettive a cui il nostro sistema immunitario non è più preparato nel nostro Paese». La paura di Marino è stata in parte mitigata da Alfano e dalla Lorenzin. «I ministri dell'Interno e della Salute mi hanno tranquillizzato - garantisce però il sindaco - dicendomi che ci sono cinque livelli di controllo, una risposta molto rassicurante». L'allarme Tbc lanciato da Marino ha provocato qualche malumore. Marco Pomarici, consigliere neo-leghista chiede il sindaco riferisca in aula.

«Dichiarazioni inquietanti».

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