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Rovigo, il sindaco rinuncia all'indennità per risanare il bilancio

Il gesto del primo cittadino di Villanova del Ghebbo: rinuncia agli 8mila euro per le spese istituzionali e li devolve ai servizi sociali

Rovigo, il sindaco rinuncia all'indennità per risanare il bilancio

In tempi di corsa a spogliarsi dei propri privilegi, c'è un sindaco che rinuncia alla propria indennità non (solo) per dare un messaggio ma per contribuire concretamente al risanamento dei conti pubblici.

Così ha fatto il sindaco di Villanova del Ghebbo, duemila anime in provincia di Rovigo, che ha deciso di devolvere alle casse del municipio gli 8mila euro sinora devoluti a coprire le spese connesse alle attività istituzionali. Una mossa decisa in previsione di possibilità sforzi economici derivanti da "spese impreviste".

"Il nostro bilancio è in ordine, non ci sono particolari problemi - spiega il primo cittadino - ma le difficoltà insorgono quando ci si trova di fronte a spese impreviste che un’amministrazione comunale è costretta a far fronte e che, ovviamente, non erano previste nel bilancio di previsione. Mi riferisco ai mancati trasferimenti da parte dello Stato, della Regione e della Provincia, per il sostegno alle fasce deboli."

Non solo: ai cittadini è stato anche diramato l'invito a devolvere il 5 per mille dell'Irpef al Comune, da destinatare ai servizi sociali: "Le famiglie non sempre riescono a far fronte alle spese e inevitabilmente, quando questo succede, le strutture si rivolgono alle amministrazioni comunali".

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