Politica

La Russa: "Il principio di sovranità nella Carta"

La Russa: "Il principio di sovranità nella Carta"

Roma - L'Europa ha 60 anni, è ora di cambiarla. Alla vigilia delle celebrazioni per l'anniversario dei Trattati di Roma, il deputato di FdI Ignazio La Russa annuncia una proposta di legge costituzionale per introdurre nella Carta il principio di sovranità. L'ha presentata alla Camera, mentre al Senato ha fatto lo stesso l'indipendente Giulio Tremonti.

«Oggi - spiega La Russa a Il Giornale- siamo obbligati a recepire trattati, direttive e regolamenti europei, mentre con questa modifica costituzionale si ribalterebbe la situazione e dovremmo farlo solo a patto che non contrastino con gli interessi nazionali».

La pdl vorrebbe modificare gli articoli 11 e 117 della Costituzione, introducendo il principio di sovranità, così come già esiste in Germania. «Se lì c'è- sottolinea il parlamentare- nessuno può contestarlo per l'Italia». Il primo dei due articoli modificati, aggiungerebbe alla fine dell'11: «Le norme dei Trattati e degli altri atti dell'Unione europea sono applicabili a condizioni di parità e solo se compatibili con i principi di sovranità, democrazia e sussidiarietà, nonché con altri principi della Costituzione italiana». Il secondo, sostituirebbe il primo comma dell'articolo 117, con: «La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto delle reciproche competenze». Cancellando, dunque:«...nonchè dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali».

La Russa conta sull'appoggio di tutto il centrodestra e su un'ampia convergenza anche di altre forze politiche per arrivare ad un'approvazione prima della fine della legislatura. «Giorgia Meloni - dice- ripete da mesi che non possiamo soggiacere supinamente agli ordini dell'Ue, anche Matteo Salvini sostiene lo stesso concetto e credo che Fi lo condivida. Sono curioso di vedere quale sarà la posizione del M5S che, a parole, è tanto critico verso l'Europa».

Lo scopo della pdl sarebbe quello di far rivivere il contenuto originario della nostra Carta, fissato dai Padri fondatori. «Un virtuoso ritorno al passato - spiega La Russa -che potremmo anche definire un ritorno al futuro.

Se la pdl venisse approvata, verrebbe meno la subalternità dell'Italia alle leggi europee».

Commenti