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Rutelli e Veltroni, azioni in rialzo

Rutelli e Veltroni, azioni in rialzo

RomaNon parla, non rilascia dichiarazioni, non si fa vedere né intervistare. L'ultima volta è stato segnalato in Cile, sui luoghi di Neruda e Allende, cioè dall'altra parte del mondo, il più lontano possibile dal chiacchiericcio romano sul toto-Quirinale. Sarà Walter Veltroni , l'uomo che ha in mente Renzi per recuperare la minoranza Pd senza rompere con Berlusconi e Alfano? E lui, ex sindaco di Roma, ex vicepremier, il candidato non del Patto del Nazareno che va bene anche al Patto del Nazareno?

Il premier da martedì cercherà di risolvere l'equazione incontrando tutti i partiti e, siccome la sponda con il centrodestra sembra abbastanza salda, la sua preoccupazione principale è quella di ricucire con la sinistra interna. In questo quadro le quotazioni di più o meno tutti gli ex leader del partito sono in risalita, da Walter Veltroni a Piero Fassino fino a Dario Franceschini . Non Pier Luigi Bersa ni , con il quale da qualche tempo Renzi non riesce a parlare. Ufficialmente per colpa dell'Italicum, ma c'è chi pensa che il gelo abbia una motivazione diversa: dopo averlo illuso, Matteo avrebbe infatti deciso di escluderlo dalla rosa. «Già abbiamo un partito nel partito - racconta uno del giglio magico - non possiamo rafforzarlo mandando sul Colle il suo leader».

In calo Anna Finocchiaro . Donna, esperta, dalemiana però fondamentale nell'aiutare Renzi e la Boschi a portare a casa le riforme, ex magistrato ma non antiberlusconiana militante, vicina alla sinistra bersaniana e stimata dal centrodestra. Sembrava il cavallo giusto su cui puntare, poi l'altro giorno in Senato la minoranza dem ha votato contro un suo emendamento. Un episodio che è stato decifrato come un avvertimento in chiave Quirinale, anche se Miguel Gotor smentisce. «Nessun fuoco di sbarramento. Se Matteo lancia Anna, chi avrà il coraggio di opporsi?».

Un'ipotesi che gira riguarda un'altro doppio ex, vicepremier e sindaco di Roma, Francesco Rutelli : l'ultimo capo della Margherita non è mai entrato nel Pd, anzi da un paio d'anni ha lasciato la politica attiva, ma mezza squadra del premier, a cominciare dal ministro degli esteri Paolo Gentiloni, è fatta di rutelliani. È la carta a sorpresa del premier? Resiste nel borsino anche Sergio Mattarella . Secondo Massimo Cacciari è tra i favoriti. «Quali sono i nomi che non provocano e che danno garanzie a tutti? Io ne vedo uno solo. Se propongono Mattarella, lo votano tutti».

Più o meno stabili i candidati graditi dal centrodestra. Il Dottor Sottile continua a piacere a tutti, Usa, Germania, Europa, Vaticano e la rete dei grandi mandarini fanno il tifo per lui. Però Giuliano Amato è anche il meno amato dagli italiani, che non gli perdonano il prelievo forzoso sui conti correnti e i tanti incarichi. Per il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa «bisogna individuare una figura di altissimo profilo anche internazionale, che sia super partes, che abbia una comprovata esperienza politica e che appartenga al Ppe». È l'identikit di Pier Ferdinando Casini .

E scendono i tecnici. Mario Draghi non ci ha mai pensato, Ignazio Visco si è tirato fuori, Mario Monti prova a rilanciarsi a forza di interviste.

In campo pure Pier Carlo Padoan : ma centrodestra e minoranza Pd vogliono un politico.

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