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Sala sfila con gli immigrati E uno accoltella due agenti

Marocchino si ribella durante un normale controllo in stazione Centrale: feriti un poliziotto e un militare

Sala sfila con gli immigrati E uno accoltella due agenti

Un normale controllo dei documenti, un immigrato che dà in escandescenze e tre operatori delle forze dell'ordine accoltellati e finiti in ospedale. È successo ieri sera poco dopo le 20 in Stazione Centrale a Milano.

Due militari dell'esercito e un agente della Polfer sono stati feriti da coltellate sferrate da un nordafricano in stazione durante un controllo di routine. L'aggressore è stato fermato, era già stato arrestato a dicembre per spaccio di droga e aveva con sé due coltelli da cucina. Le condizioni dell'agente e dei soldati non sono preoccupanti, sono stati tutti accompagnati all'ospedale: il poliziotto in codice giallo al Fatebenefratelli con una ferita al braccio, mentre i due militari, uno colpito al collo e uno alla spalla, sono stati portati al Sacco. Anche loro in codice giallo, il primo è in condizioni più serie. I tre formavano una pattuglia mista che stava effettuando un controllo. Il ferimento è avvenuto al piano ammezzato della stazione, quello dei negozi prima di arrivare ai binari, di fronte al bar Segafredo. La pattuglia ha notato lo straniero, un 20enne nato a Milano da genitori marocchini, che camminava con un cappuccio a testa bassa. Hanno quindi deciso di chiedergli i documenti. A quel punto il ragazzo, a freddo e senza dire una sola parola, ha estratto i due coltelli e ha colpito tutti e tre. Sul posto sono intervenuti la polizia di Stato, la polizia Scientifica, quattro ambulanze e due automediche del 118. Due ingressi della stazione sono stati chiusi al pubblico ed è immediatamente arrivato anche il questore Marcello Cardona.

«Questo fatto increscioso - ha detto il sindaco Giuseppe Sala - non cambia il nostro modo di pensare. Ma ci spinge a essere ancora più attenti in ogni momento sui temi della sicurezza». Il governatore lombardo Roberto Maroni ha invece chiesto di annullare la marcia pro migranti in programma per domani: «Solidarietà a militare e ad agente feriti stasera alla Stazione Centrale di Milano - ha scritto poco dopo i fatti su Twitter prima che il numero dei feriti fosse definitivo -, annullare la marcia pro-immigrati prevista sabato (domani, ndr)». Sull'episodio indaga anche la Digos, il movente terroristico è però stato escluso già in serata.

Proprio ieri a Milano il ministro dell'Interno Marco Minniti ha presenziato alla firma in Prefettura del protocollo d'intesa per la gestione dei migranti tra Viminale, Prefettura e 76 Comuni della Città metropolitana. All'appello mancano però i sindaci della Lega («questo protocollo è pura follia») e quelli di Forza Italia, contrari per «non gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini». «Nessun sindaco di Fi si volta dall'altra parte - spiegano - siamo per un'integrazione di chi viene da lontano, ma questo modello di ospitalità imposto dall'alto e non creato dal basso secondo le esigenze di chi amministra crea profondi squilibri, tensioni nei territori e illude i disperati». Critica anche Mariastella Gelmini (Fi): «Come al solito il governo scarica sulle amministrazioni locali problemi gravi che non è in grado di affrontare».

Sala sarà comunque domani con la fascia tricolore alla marcia pro migranti #20maggiosenzamuri. «Milano non si gira dall'altra parte - ha dichiarato il sindaco -, non fa finta di niente e si assume le proprie responsabilità.

Alla marcia ci saranno molti milanesi».

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