Politica

Sale l'incubo attentati, Minniti blinda il Natale

Riunione del comitato per la sicurezza al Viminale. Roma, numero chiuso a piazza Navona

Patricia Tagliaferri

Roma Rimane alto l'allarme sicurezza in Italia. E quello alle porte sarà un Natale più che mai blindato, con controlli rafforzarti nelle aree di maggiore afflusso di persone in occasione degli eventi e delle cerimonie previste per le festività natalizie e di fine anno, così come disposto dal ministro dell'Interno Marco Minniti che ieri mattina ha presieduto al Viminale una riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Dall'incontro con i vertici nazionali delle forze di polizia e dei servizi di intelligence è emerso un quadro preoccupante. Mai come quest'anno il pericolo terrorismo è considerato reale, tanto che il ministro ha allertato tutte le questure confermando la necessità di mantenere alto il livello di attenzione e vigilanza soprattutto nei confronti dei luoghi ritenuti più a rischio. Preoccupano in particolare alcuni segnali colti dall'intelligence nel corso del monitoraggio dei social-network mirato a contrastare il terrorismo islamico. L'Italia è da tempo indicata come un possibile obiettivo del radicalismo islamico, ma ultimamente sono aumentati i messaggi in italiano tra gli stranieri attenzionati e questo ha fatto sì che il livello di attenzione si innalzasse ulteriormente. Minniti ha disposto dunque che entro domani i prefetti delle città metropolitane convochino i Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica per verificare e aggiornare i dispositivi di prevenzione e controllo specifici di ogni territorio. Durante le festività natalizie, in previsione dell'aumento dell'afflusso di persone, saranno intensificati i controlli negli aeroporti, nei porti e nelle stazioni ferroviarie. Ma anche strade, autostrade e mezzi di trasporto collettivo saranno monitorati costantemente. Per questo è stata decisa la proroga, fino al 31 dicembre 2019, dell'operazione Strade Sicure, che prevede l'utilizzo di oltre 7mila militari nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili. Sorvegliate speciali saranno le vie dello shopping, molte già dotate di fioriere e barriere anti-furgoni killer dove necessario, i centri commerciali, i mercatini di Natale e i luoghi di culto religioso. A Roma, in particolare, il piano di sicurezza messo a punto per il Natale prevede misure stringenti in tutti i punti di interesse, da via del Corso a piazza Navona, dove si tiene la tradizionale festa della Befana, che quest'anno per la prima volta sarà a numero chiuso. È stata fissata infatti una capienza massima di 12mila persone e saranno disposti controlli a campione con i metal detector. Intensificati anche i controlli sui bed&breakfast e su tutte le strutture ricettive.

Per «motivi di sicurezza dello Stato» il ministro Minniti ha firmato un provvedimento di espulsione per un marocchino accusato di posizioni ultra-radicali. È l'espulsione numero 103 dall'inizio del 2017.

Dal 2015 invece gli stranieri rispediti in patria sono stati 235.

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