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Salvini e la corsa al Colle "Sì a Berlusconi presidente"

Sulla possibilità di Berlusconi capo dello Stato, il leader della Lega è certo: "Può ambire al Quirinale"

Salvini e la corsa al Colle "Sì a Berlusconi presidente"

Nessun governo di larghe intese. Matteo Salvini chiude la porta alla possibilità di creare un'ampia coalizione per il post Conte bis e si dice certo del fatto che Silvio Berlusconi possa ambire al ruolo di Capo dello Stato. Ai microfoni di Non è l'Arena, Salvini afferma: "Per la Lega Berlusconi è candidato a Presidente della Repubblica? Se mi chiede - rivolgendosi a Giletti - il mio parere personale, le dico sì, secondo me può ambire al Quirinale; se mi chiede se facciamo le riunioni per parlare di questo le dico no". La corsa al Colle di fatto è aperta.

Durante l'intervista il leader del Carroccio ha toccato vari argomenti caldi in questo momento di grande difficoltà del Paese. In primis, ovviamente, la crisi di governo, con ciò che potrebbe accadere dopo il colloquio tra Conte ed il presidente della Repubblica."Che intenzioni ha Mattarella? Non mi permetto di giudicare cosa farà", spiega l'ex vicepremier. "L'ho trovato molto attento e preoccupato, come noi per i milioni di posti di lavoro a rischio e perchè il piano vaccinale è già saltato, è in ritardo, lo abbiamo scoperto in un programma di intrattenimento di oggi pomeriggio".

Tante le problematiche da affrontare e le grane da risolvere per l'inconsistente maggioranza giallorossa. "La scuola è nel caos, mio figlio è tra quegli studenti che dovrebbe tornare a scuola martedì senza che si sia fatto niente per i trasporti e la sicurezza. Poi si aggiungono le situazioni di bar, ristoranti, esercizi commerciali", spiega ancora Salvini, che poi affonda i colpi contro il centrosinistra, impegnatissimo a raggranellare voti per restare ancora in piedi. "Noi abbiamo un Governo che va in televisione a dire che cerca senatori come se fossero i funghi. Io andavo con mia nonna a cercare funghi, ma per divertimento. E' più serio dire basta e dare fiducia agli italiani". E per quanto riguarda l'ipotesi elezioni? Niente da fare, almeno per il nostro Paese, visto che i grillini e Renzi in primis sussultano a solo pronunciarne il nome. "Mentre noi siamo in onda stanno votando 10 milioni di portoghesi, la prossima settimana voteranno altrove. Meglio le urne che tirare a campare. Piuttosto che avere la fiducia con Ciampolillo, uno che crede che il Coronavirus si combatta con la xylella, diamo la parola agli italiani e facciamo un piano di 5 anni".

La crisi in atto sta mettendo in ginocchio gli italiani, spiega ancora Salvini."Il 90% dei messaggi e delle mail che ricevo sono di italiani disperati. Partite Iva, artigiani, nonni che danno la loro pensione ai nipoti perchè sono ripartite le cartelle esattoriali. Io penso che nel centrodestra ci sia la consapevolezza che in questo Parlamento non siano possibili nuove maggioranze, non servono 5 o 6 transfughi a dare risposte certe".

Totale chiusura all'idea di un governo di larghe intese. "Non posso stare al Governo con una sinistra che la pensa nella maniera opposta alla mia. La dignità per me non ha prezzo, mai andrei al governo con chi ha smontato decreto sicurezza e vuole smontare quota 100", prosegue il leader della Lega. "Non vale la pena un governo minestrone. Non tiriamo a campare altrimenti ci ritroveremo qui tra un anno".

E sulla resa dei conti al Senato col Guardasigilli, Salvini va giù pesante:"Il Parlamento non dovrebbe essere un teatro, un cinema, un cabaret. Bonafede ha fatto bene o male? I tempi della giustizia sono più veloci? I cancellieri sono stati assunti? Secondo i dati, no".

Intanto Italia Viva ha già annunciato il voto contrario.

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