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"Salvini aiutaci, troppi immigrati": l'appello del sindaco leghista

Il primo cittadino di Diano Marina, Giacomo Chiappori, ha scritto una lettera-appello a Matteo Salvini per chiedergli di aiutare il ponente ligure ad arginare l'afflusso di migranti sul confine tra Italia e Francia: "Ventimiglia è allo stremo"

"Salvini aiutaci, troppi immigrati": l'appello del sindaco leghista

C'è bisogno di "alleviare le difficoltà della popolazione di Ventimiglia rispetto al problema dell'immigrazione". È l'appello con cui Giacomo Chiappori, sindaco di Diano Marina, piccola località balneare del ponente della Liguria, si rivolge al segretario della Lega Matteo Salvini per chiedergli un incontro urgente "per presentare lo sforzo che, come Anci Liguria, stiamo mettendo in campo su tutto il territorio regionale relativamente all’argomento migranti, in sinergia con Anci nazionale". Perché Ventimiglia è allo stremo.

Mentre l'Europa continua a discutere di immigrazione senza riuscire a trovare un accordo per soddisfare le esigenze del governo italiano, sul confine tra Italia e Francia rischia di esplodere di nuovo la questione migranti. Come già riportato poco tempo fa, il centro di accoglienza della Croce Rossa situato a Ventimiglia, ultimo avamposto italiano prima del confine, rischia di arrivare al collasso. Sono già 500 le persone accolte nella struttura di transito dei migranti: un numero che potrebbe aumentare ancora di più. Ecco perché Chiappori, sindaco leghista di Diano Marina e figura di rappresentanza del fronte comune tra i primi cittadini del ponente ligure - compreso quello di Ventimiglia, il democratico Enrico Ioculano - ha scritto a Matteo Salvini chiedendogli udienza.

Questo il contenuto della lettera diffuso dal Secolo XIX: "In relazione alla ormai pluriennale ed insostenibile situazione in cui versa il Comune di Ventimiglia a causa dell’emergenza migranti, informo che mi sono recato a verificare, una volta di più, lo stato dell’arte per condividere l’enorme difficoltà in cui opera il nostro sindaco Enrico Ioculano. Intendo chiedere, signor Ministro, un’udienza, la più urgente possibile, per presentare lo sforzo che, come Anci Liguria, stiamo mettendo in campo su tutto il territorio regionale relativamente all’argomento migranti, in sinergia con Anci nazionale. Ma, soprattutto, vorrei condividere ogni azione utile ad alleviare le difficoltà della popolazione ventimigliese rispetto a questo grave problema".

Nelle ultime settimane il fronte di Ventimiglia si è fatto molto caldo, tra l'intervento della gendarmeria francese in territorio italiano, la morte in mare di un migrante e soprattutto l'aumento dei controlli sui treni al confine da parte delle autorità transalpine nei confronti dei frontalieri.

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