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Salvini avverte Di Maio: "La pazienza ha un limite"

Salvini ironizza sulle tensioni in seno al governo: "In queste ore non li ho sentitì ma se uno legge e l’altro scrive, e non si capiscono, si chiariscano fra Conte e Di Maio"

Salvini avverte Di Maio: "La pazienza ha un limite"

Siamo di fronte a una crisi di governo? I diretti interessati smentiscono, a parole. Poi, però, si lasciano sfuggire delle frasi che lasciano capire che la situazione è davvero seria. "Il governo va avanti, certo, ci mancherebbe altro, però la pazienza ha un limite". Una frase che non ammette fraintendimenti quella del vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. A margine di un comizio elettorale della Lega a Mezzocorona (Trento), Salvini manda un messaggio agli alleati di governo, dopo le durissime polemiche sul dl fiscale: "Finire come Lega in mezzo alle beghe dei 5 Stelle, no. Si telefonassero: o non hanno capito, o non hanno letto, oppure hanno cambiato idea, ci sta di cambiare idea, io domani vado lì (al cdm, ndr). Lo rileggiamo, lo riscriviamo, basta che poi nessuno cambia idea un’altra volta".

E rincara la dose: "Se lo spread arriva a 350 è un problema. Io domani vado a Roma sereno, riscriviamo e rileggiamo tutto però, ripeto, la verità è che in quel Consiglio dei Ministri Conte leggeva e Di Maio scriveva, quindi si accordassero tra di loro e si riparte. A me del condono non frega un accidente". Un j'accuse bello e buono quello di Salvini, che in pratica rispedisce al mittente la tesi della "manina" fatta circolare da Di Maio, nello studio tv di Bruno Vespa, la sera in cui è scattato il polverone.

Il documento "oggetto dello scandalo", assicura Salvini, è stato letto dal presidente del consiglio e verbalizzato dal ministro Di Maio. Alla domanda se questo sia avvenuto per tutti gli articoli del decreto, Salvini ha risposto in modo chiaro: "Sì, quindi si accordassero tra di loro e si riparte, ma spero che non cambino idea di frequente".

Raggiunto dai microfoni di "Stasera Italia", in onda stasera su Retequattro, Salvini risponde così alla possibilità di stralciare le parti del decreto fiscale contestate dal M5s: "Tutto si può fare" e prosegue: "Basta che quando la gente legge e approva una cosa, sia convinta di quello che legge e approva. Io sono qua per risolvere i problemi, non per crearli.

Sono fiducioso per l'incontro con Di Maio".

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