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Salvini chiede a Autostrade di intervenire subito "Aiuti ai familiari e stop immediato al pedaggio"

Il vicepremier: «Incredibile che chiedano altri soldi per restituire la concessione»

Salvini chiede a Autostrade di intervenire subito "Aiuti ai familiari e stop immediato al pedaggio"

Dopo la tragedia di Genova il bersaglio è Atlantia, la società che ha come primo azionista la famiglia Benetton ed è proprietaria al 100% di Autostrade per l'Italia. Tra le polemiche e i rimpalli di responsabilità, è Matteo Salvini, leader leghista, vicepremier e ministro dell'Interno, a rilanciare con un violento attacco via social. Il segretario del Carroccio apre la giornata con una dichiarazione affidata al suo profilo Facebook. «Atlantia (Autostrade) riesce ancora, con faccia di bronzo incredibile e con morti ancora da riconoscere, a parlare di soldi e affari - scrive Salvini -, chiedendo altri milioni agli italiani in caso di revoca della concessione da parte del Governo dopo la strage di Genova». Prosegue l'affondo del titolare del Viminale: «Dall'alto dei loro portafogli pieni (e dei loro cuori vuoti) chiedessero scusa e ci dessero i nomi dei colpevoli del disastro, che devono pagare. Il resto non ci interessa».

Il riferimento di Salvini è alla nota diffusa da Atlantia dopo la decisione di mercoledì da parte del governo, con il premier Giuseppe Conte che aveva parlato di avvio della «procedura per la revoca della concessione a società Autostrade». La holding in un comunicato aveva specificato che l'annuncio dell'esecutivo «è stato effettuato in carenza di qualsiasi previa contestazione specifica alla concessionaria ed in assenza di accertamenti circa le effettive cause dell'accaduto». Nel frattempo il titolo Atlantia in Borsa colava a picco e la società metteva in guardia da possibili «riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti», spiegando: «Spetta alla concessionaria il riconoscimento del valore residuo della concessione, dedotte le eventuali penali se ed in quanto applicabili».

Parole che hanno suscitato la dura replica di Salvini. Il ministro, in visita a Genova, ha risposto: «Suonano come incredibili, fredde, lontane, le parole dei responsabili delle aziende che hanno portato a questo disastro, che si occupano di penali, di risarcimenti, concessioni, cavilli burocratici». E ha continuato: «Faccio appello al buon cuore, se qualcuno ce l'ha, delle aziende interessate, Autostrade in primis, perché dia un segnale immediato, concreto, tangibile, anche economicamente parlando, alle famiglie dei morti e dei feriti».

Il vicepremier parla di 500 milioni che la società dovrebbe mettere sul tavolo per interventi a sostegno delle famiglie delle vittime e della comunità di Genova. Ed esorta a «smetterla con il burocratese». Salvini non risparmia bordate ad Atlantia, dice che la concessione è «da rivedere», infine attacca: «Mi aspetto che già da oggi Autostrade sospenda il pagamento dei pedaggi. Fossi stato il dirigente l'avrei deciso già un minuto dopo la tragedia».

Subito dopo, Autostrade diffonde una nota in cui annuncia la sospensione del pagamento del pedaggio per le ambulanze impegnate nelle attività di soccorso.

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