Politica

Salvini contro Grillo: "Diventi europeista per una poltrona in più"

Il leader del Carroccio se la prende con M5s: "Dalle barricate alle poltrone, mi fanno tristezza. Ora difendono l'euro, le banche e l'immigrazione di massa"

Salvini contro Grillo: "Diventi europeista per una poltrona in più"

Era prevedibile ed è arrivato puntuale: l'attacco di Matteo Salvini a Beppe Grillo, reo - agli occhi del leghista - di aver saltato il fosso, con l'annuncio dell'alleanza con gli ultraeuropeisti dell'Alde. Effettivamente, un voltafaccia ai vecchi compagni di viaggio euroscettici capitanati dall'artefice della Brexit Nigel Farage.

"Mi spiace per gli elettori in buona fede dei Cinquestelle che pensavano di votare per un partito che voleva lasciare l'Euro, bloccare l'Europa e bloccare l'immigrazione - attacca Salvini - Con oggi per qualche poltrona e per qualche euro in più Grillo e i Cinquestelle a Bruxelles stanno in un partito più europeista di tutti, quello sostenuto da Prodi e Monti che difende l'euro, le banche e l'immigrazione di massa."

"Un incredibile voltafaccia europeista - prosegue il segretario del Carroccio - Per qualche poltrona in più a Bruxelles, i 5stelle abbandonano un gruppo euroscettico per entrare nell'Alde, il gruppo più favorevole all'Europa dell'euro, delle banche, delle lobby e dell'immigrazione. Stanno passando dalle barricate alle poltrone, ma io non mollo."

Se la svolta europeista dei grillini dovesse essere confermata, Salvini d'altro canto potrebbe intestarsi la palma di unico leader di peso italiano convintamente euroscettico, assurgendo a interlocutore unico per tutti i "colleghi" anti-Ue del Vecchio Continente, da Nigel Farage a Marine Le Pen.

Resta da vedere se Grillo saprà mantenere l'impronta anti-establishment del MoVimento delle origini o se lascerà che a tirare questo rigore contro la vecchia politica siano solo i leghisti.

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